lunedì 26 agosto 2013

Quando la critica diventa polemica controproducente

Voglio cercare di affrontare un pò le polemiche che sono nate a seguito di un recente post in cui ho espresso le mie perplessità in merito alle idee che gli esponenti del comitato "Salviamo l'Istmo" hanno manifestano nell'incontro del 13 agosto presso l'Orchidea, la pizzeria che si è trasformata in una tribuna elettorale.
Forse chi ha sollevato queste polemiche (a mio modesto avviso inutili) non ha letto bene il post, e per cui invito tutti a rileggerlo.

Leggo nei commenti postati dall'assessore Nicandro Vigilante - e da qualche suo affezionato seguace (che evidentemente il post o non l'ha letto o non l'ha proprio capito) - che il comitato ha già organizzato incontri, manifestazioni e che tutti gli esponenti hanno la volontà di cambiare veramente qualcosa. Ma chi l'ha mai messo in dubbio questo? Nel mio post ho criticato la poca fattibilità delle idee del comitato, non la buona volontà dei fondatori o la mancanza di iniziative. Ho maniestato delle mie perplessità, ma nessuno ha pensato di chiarire i miei dubbi o dimostrare il contrario di quanto ho scritto. Evidentemente perchè non sono fesserie. Chi è intervenuto ha dato risposte fuori luogo e poco costruttive, a cui credo di aver dato già troppa attenzione. In questo blog si discute in maniera construttiva. Se scrivo una cazzata, chi la legge può replicarmi e dimostrare il contrario di quanto ho scritto, senza tirare in ballo questioni che non c'entrano e che nessuno ha mai messo in dubbio.

Ho parlato di divisioni tra il popolo dell'Istmo, perchè adesso abbiamo un comitato e un consorzio che, in teoria, si occupano degli stessi problemi. Io credo che se si vuole portare a casa qualche risultato importante, la gente deve essere unita, quindi lancio una provocazione: perchè Comitato e Consorzio non collaborano tra di loro, non si fondono? D'altronde un fondatore del comitato è assurdamente allo stesso tempo un membro del consiglio di amministrazione del Consorzio.

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