sabato 22 febbraio 2014

VERTENZA CONFINARIA: verso un'idilliaca svolta?

"Pare che il commisario per gli usi civici si sia deciso a decidere". Così ha esordito alla testata giornalista de l'Attacco, Pasquale del Sasso - l'ingegnere incaricato  dal Comune di Lesina di occuparsi del Pirt di Torre Mileto - per quanto riguarda la famigerata Vertenza Confinaria, apertasi tra il comune di San Nicandro Garganico e quello di Lesina, nella prima
metà dell'800, dinanzi al Commissariato degli usi civici di Bari.
Già in precedenza, il consigliere comunale sannicadrese, Giuseppe Ritoli, aveva evidenziato che la prossima udienza, quella del 20 giugno, potrà essere cruciale, in quanto si potrà finalmente addivenire ad un accordo bonario tra le due comunità.
La Vertenza Confinaria costituisce essenzialmente un ostacolo per la regolarizzazione dell'Istmo Schiapparo, per questo una sua risoluzione potrebbe costituire l'inizio di una svolta per Torre Mileto. Ma occorre andare coi piedi per terra, prima di gettare fumo negli occhi. Da una parte c'è Lesina che non ha mai avuto nulla a che fare con Torre Mileto, accessibile solo attraverso i tratturi sannicandresi, e distante 30 km dal Municipio a cui i titolari abusivi devono rivolgersi in caso di problemi. Dall'altra c'è invece San Nicandro, distante appena 10 km dal villaggio abusivo. Ma oltre al problema della distanza, c'è da considerare il fatto che l'Istmo Schiapparo è frequentato dalla maggior parte dei sannicandresi, mentre i lesinesi che frequentano la zona si possono contare sulle dita di una sola mano. I due comuni, in questi lunghi anni, avrebbero potuto collaborare sia per la gestione dell'Istmo, ma anche per la promozione turistica dei due comuni, che presentano entrmabi una propria caratteristica e particolarità da visitare. Ma invece hanno scelto la strada della guerra giudiziaria, in cui a rimetterci sono proprio i cittadini. 
Nel corso della Vertenza, si dovrà stabilire a chi verrà assegnato l'Istmo Schiapparo, conteso fra i due vicini comuni, che sembrano non voler mollare una zona che potrebbe frutture fior di quattrini per le casse comunali. Una zona che tra l'altro fa gola a imprenditori, società immobiliari e multinazionali pronti a speculare realizzando complessi turistici attrezzati e resort da favola.
Quello che emerge, è che agli abusivi non interessa passare a San Nicandro o restare a Lesina. A loro interessa, giustamente, che si risolva, una volta per tutte, la questione dell'abusivismo di Torre Mileto. Vogliono sapere se le loro case verranno demolite oppure no, vogliono avere delle certezze e mettersi l'anima in pace, dopo anni di promesse, smentite, rinvii e rimpalli.

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