Si nascondeva in un villino in località “Foce Schiapparo”.
E’ lì che i carabinieri della stazione di San Nicandro Garganico hanno arrestato
il latitante pluripregiudicato Leonardo De Cato, detto “Bufalone”, 37enne del
posto, con precedenti per estorsione, porto illegale di armi, lesioni
personali, resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo – che deve scontare tre anni e sei mesi di reclusione
per tentata estorsione continuata – si era reso
irreperibile dal maggio 2013, ovvero da quando si era sottratto all’arresto per l’esecuzione di un ordine di carcerazione. De Cato, infatti, era stato dichiarato colpevole per aver tentato un’estorsione ad alcuni esercenti pubblici di San Nicandro Garganico nel 1997.
irreperibile dal maggio 2013, ovvero da quando si era sottratto all’arresto per l’esecuzione di un ordine di carcerazione. De Cato, infatti, era stato dichiarato colpevole per aver tentato un’estorsione ad alcuni esercenti pubblici di San Nicandro Garganico nel 1997.
Ma il provvedimento rimaneva inevaso perché l’uomo,
all’indomani dall’esecuzione, si rendeva irreperibile dandosi alla latitanza
tra i territori impervi del centro Garganico e la zona palustre e marittima
della “Foce dello Schiapparo”, e in almeno due occasioni “Bufalone” era
riuscito a sfuggire fortunosamente alla cattura.
Fino alla scorsa settimana, quando il catturando è stato bloccato
in località “Foce Schiapparo”, nel comune di Lesina, dove i militari dell’Arma
lo avevano rintracciato. Le indagini esperite per il suo rintraccio hanno
permesso di stringere il cerchio delle ricerche alla zona residenziale estiva
di “Foce Schiapparo” dove lo stesso si era rifugiato in una delle tante villette
presenti nella zona.
Uscito di casa, il 37enne si era messo alla guida di un camioncino,
allontanandosi in direzione San Nicandro, seguito a vista dai militari in
osservazione che fornivano tutte le indicazioni sui suoi spostamenti ad una
seconda pattuglia appostata a monte.
Sulla scorta di
tali indicazioni, la pattuglia si appostava in un tratturo
secondario mentre un grosso mezzo antincendio del Corpo Forestale dello Stato
(giunto in ausilio ) veniva messo di traverso sulla sede stradale per bloccare
la marcia e l’eventuale fuga dell’uomo. Come previsto, una volta giunto in
prossimità del blocco stradale “Bufalone” è stato costretto ad arrestare la
marcia arrendendosi senza opporre alcuna resistenza.
Fonte: www.foggiatoday.it
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