L'estate 2015 doveva essere l'anno del rilancio del Consorzio-Istmo, che da un pò di anni a questa parte sta vivendo un periodo di declino, ma in realtà si sta rilevando uno degli anni peggiori della storia del Consorzio. A partire dal 2007, il numero di associati del Consorzio, infatti, si è
dimezzato, passando da circa 500 associati a 233. Questa emorragia di iscritti ha avuto un forte impatto sul bilancio, le cui entrate si sono, di conseguenza, dimezzate. Meno soldi a disposizione, dunque. E la carenza di associati e di soldi è evidente.
Durante l'assemblea di Pasqua, il presidente del Consorzio, Nicola Grifa, aveva annunciato la chiusura della sede di San Nicandro per aprirne una allo Schiapparo. Questa operazione avrebbe fatto risparmiare quasi tre mila euro, che in parte sarebbero serviti per la pulizia della spiaggia, mentre altri 5000 euro sarebbero serviti per la manutenzione della strada.
In effetti, la sede di San Nicandro è stata chiusa, ma la sede estiva allo Schiapparo che, stando alle previsioni, doveva essere inaugurata il 15 luglio, non è stata ancora allestita. Anche per la strada, che in alcuni tratti versa in condizioni disastrose, non è stato effettuato alcun intervento. Lo stesso vale anche per la pulizia della spiaggia, nonostante già da giugno il presidente Nicola Grifa si stava adoperando per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per effettuare la pulizia con appositi mezzi.
L'assenza di interventi da parte del Consorzio-Istmo anche per l'estate 2015 probabilmente comporterà la perdita di ulteriori associati. Per il momento, il Consorzio non si è ancora fatto vivo, e la mancanza di una comunicazione più diretta con gli associati è un altro peccato che il Consorzio sta pagando.
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