Il mare dello Schiapparo |
Sono state eseguite lo scorso 23 giugno le analisi microbiologiche sulla qualità delle acque della Foce Schiapparo da parte della Goletta Verde di Legambiente. Dalle analisi effettuate, è emerso che le
acque del canale che sfocia nel mare di Torre Mileto sono "fortemente inquinate".
L'esito delle analisi condotte da Legambiente hanno praticamente ribaltato quelle dell'ARPA, l'Agenzia Regionale pugliese per la protezione dell'ambiente, che da quattro anni a questa parte conduce le analisi sulla qualità delle acque dei centri balneari pugliesi. Dalle analisi effettuate dall'ARPA a Torre Mileto e allo Schiapparo, lo scorso marzo, era emerso che le acque risultavano "eccellenti" (leggi).
Insomma, i dati dell'ARPA e quelli di Legambiente sono completamente discordi tra loro, sebbene le analisi di Legambiente siano state effettuate "solo" tre mesi dopo a quelle dell'ARPA. Sarà anche vero che in tre mesi di "acqua" sotto i ponti ne è passata, ma passare da due estremi opposti in così poco tempo sembra quasi incredibile.
Nel 2013, sempre la Goletta Verde di Legambiente, aveva fatto tappa ancora al canale Schiapparo per eseguire le analisi sulla qualità dell'acqua, ed era emerso che il tasso di inquinamento dell'acqua era entro i limiti di legge.
Sia l'ARPA sia Legambiente sono due enti molto importanti, quindi a quali dati bisogna credere? A questo punto, sarebbe il caso che l'ARPA e Legambiente rieffettuino le analisi sulle acque dello Schiapparo per capire se si tratta di problemi legati agli strumenti utilizzati per le rilevazioni o se effettivamente da marzo a giugno sia successo qualcosa che abbia fatto diventare l'acqua dello Schiapparo da "eccellente" a "fortemente inquinata".
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