giovedì 2 luglio 2015

Mammaliturki a Torre Mileto

Venerdì prossimo, 3 luglio, verrà riaperto il lido “Mammaliturki” di Torre Mileto. Così assicura il titolare del lido, Francesco De Rosa, che lo scorso anno è stato recensito da un importante sito culturale della nostra provincia “Lettere meridiane”. Questa la recensione.

Non smette mai di stupirmi il Gargano. Sarà per questo che ogni volta
che vado a trascorrere le vacanze altrove mi dico: “Vabbè, ma il Gargano è più bello”? (Confesso: la mia granitica certezza ha vacillato solo una volta, a Costa Rei, dieci chilometri di incredibili spiagge giudicate dal Lonely Planet tra le dieci più belle del mondo).

Grazie al dibattito acceso dopo il botta e risposta con Maurizio De Tullio sul modo di fare marketing territoriale tra Salento, la Capitanata ed il Gargano, scopro grazie a Gianfranco Pazienza un piccolo angolo di paradiso a Torre Mileto: “Mammaliturki”, un lido senza barriere e senza recinti, ideato da un imprenditore locale, Francesco De Rosa, che ha puntato le sue carte più sulla cultura dell’accoglienza che sullo “sfruttamento” del cliente. Pazienza lo cita come modello di diversa cultura del territorio, puntando il dito contro la “granitica cultura della chiusura del territorio recintato fino al mare”. “Un interessante esempio aperto è quello di Francesco De Rosa con “Mamma li turki”, un “non lido” a Torre Mileto. Una sosta sul mare dove ritrovare il gusto per il Gargano. Un piccolo esempio di libertà” conclude Gianfranco Pazienza e tanto basta a scatenare tanti altri interventi su questo esperimento pioneristico.

Lucia Peluso conferma: “Mi Piace, tutto vero… Accoglie la gente lasciando i luoghi così come sono. Potrebbero essere le vacanze del futuro turismo pugliese… Zero costruzioni”. Luigi De Lisi chiarisce meglio la filosofia di Mammaliturki. “Non posso non condividere il pensiero di Gianfranco Eugenio Pazienza e confermare che fino a quando ci saranno recinti, muti e catene il turismo sarà solo fine a se stesso e per quei pochi che se lo potranno permettere. L’idea di Francesco De Rosa di non mettere barriere in entrata e di concedere gratis sdrai e ombrelloni è vincente perché si passa dal mero turismo alla cultura dell’accoglienza, fino ad arrivare (come poi è successo) a creare una piccola comunità”. Una piccolo comunità che si fa sentire sui social. Si sprecano i “mi piace” e le espressioni di consenso.

L’interessato, Francesco De Rosa, sorprende per la sua genuina semplicità: “In una “lotta” interna tra Gargano e super Salento, sentirmi citato ad esempio, mi rende orgoglioso”.

Forse occorrerebbe puntare maggiormente sull’orgoglio (garganico, dauno, foggiano) per affrontare le sfide che il futuro ci riserva. Come fanno Francesco ed altri coraggiosi imprenditori. Quelli che non smettono mai di stupire.

Fonte: civico93.it

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