lunedì 17 agosto 2015

Il Comitato incontra il popolo dell'Istmo. Soluzione per lo Schiapparo ancora lontana?

All'incontro erano presenti oltre un
centinaio di persone
Sono emerse poche speranze, per la risoluzione della questione dell'Istmo Schiapparo, dalle parole del sindaco di San Nicandro Garganico, Piero Paolo Gualano: "non sono venuto qui a raccontare le favole, vi ringrazio per l'accoglienza che non mi aspettavo", ha esordito il sindaco rivolgendosi agli schiapparesi.
Il sindaco Gualano ha, infatti, preso parte all'incontro organizzato dal
Comitato "Salviamo l'Istmo e la Sacca Orientale", coordinato da Luigi Giorgio, che si è tenuto lo scorso 13 agosto presso l'ex pizzeria Orchidea.
Assente il sindaco di Lesina, Pasquale Tucci, che sarebbe stato invitato a prendere parte agli incontri degli scorsi anni ma che non avrebbe mai accettato gli inviti recapitati dal Comitato.

Ad aprire l'incontro è stato Luigi Giorgio, che ha fatto una breve panoramica sul lavoro svolto dal suo Comitato in materia tributaria, soffermandosi su alcune sentenze emesse dalla Commissione Tributaria regionale che sarebbero a favore dei ricorrenti, cioè degli schiapparesi.
Successivamente ha preso la parola il sindaco di San Nicandro che si è concentrato sulla cosiddetta Vertenza Confinaria che riguarda gli usi civici sullo Schiapparo rivendicati da San Nicandro ma attualmente posseduti da Lesina.
Il sindaco ha fatto sapere che nella prima settimana di ottobre prossimo, ci sarà una nuova udienza, durante la quale i due comuni, in causa da decenni, cercheranno di trovare un accordo bonario (l'ennesimo). In caso contrario, sarà il Commissario degli Usi Civici di Bari ad emettere la sentenza, che però potrebbe essere impugnata da uno dei comuni che si riterrà non soddisfatto. Tutto questo significa l'inizio di una nuova causa che potrà durare chissà quanti anni ancora. La soluzione alla Vertenza Confinaria non sembra essere affatto vicina e sappiamo bene che se non si pone fine a tale Vertenza, non si potrà intervenire sullo Schiapparo per un eventuale e auspicato recupero urbanistico e ambientale.

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