Tra maggio e giugno c'è stata quasi una vera e propria ondata di spiaggiamenti a ripetizione di carcasse appartenenti a tartarughe marine, tra le spiagge dello Schiapparo e quelle di Lesina.
Come buona norma vuole, il Comune di Lesina ha provveduto a
rimuovere quelle carcasse maleodoranti e pericolose per la salute pubblica, attraverso un'apposita ditta specializzata in questi interventi, con una spesa di 750 euro.
Questa volta, il Comune di Lesina ha attuato quelle che sono le norme e i protocolli da seguire in questi casi: provvedere allo smaltimento della carcassa di questi animali, tra l'altro anche protetti, in piena sicurezza, contrariamente a quanto invece è accaduto un anno fa.
In molti, infatti, ricorderanno il video shock realizzato da un cittadino di San Nicandro che riprese con il proprio cellulare un operaio, il quale era stato incaricato dal Comune di Lesina a seppellire sotto la sabbia, con una ruspa, la carcassa di un delfino spiaggiato allo Schiapparo (guarda). Tutto questo avvenne sotto gli occhi di un vigile urbano di Lesina. Il video fece il giro del web, e scatenò addirittura l'intervento dell'ENPA, l'Ente Nazionale Protezione Animali, che scrisse ai Ministeri competenti per chiedere chiarimenti in merito alla questione che suscitò forte sconcerto e preoccupazione.
Nessun commento:
Posta un commento
Questo blog è uno spazio aperto a chiunque, e utile al confronto. Voi siete gli unici responsabili dei vostri commenti, i quali non devono contenere un linguaggio offensivo o che violi le leggi italiane.