Dispiace constatare come vi sia molta disinformazione sulla
questione Istmo-Schiapparo, anche da parte di molti possessori di immobili
ubicati sulla fascia costiera e di come la stessa disinformazione faccia
giungere spesso a delle conclusioni
che in quanto affrettate risultano essere
inveritiere; ma la cosa che più desta preoccupazione è come siano proprio le
notizie non veritiere a circolare velocemente e ad attecchire scuotendo se pur
temporaneamente l’opinione pubblica.
La lettura di qualche articolo di giornale o la
consultazione di qualche forum, non credo possa bastare per avere una visione
esaustiva del problema che attanaglia questo territorio, se lo stesso
territorio non lo si vive giorno per giorno, estate dopo estate. Il Consorzio
questa situazione la conosce bene, come conosce bene e segue meticolosamente
l’evolversi della questione Istmo-Schiapparo all’interno della controversia
che vede su fronti opposti il comune di San Nicandro Garganico e quello di
Lesina.
Sono proprio i continui colloqui con l’avv. Giuseppe Mascolo
(fiduciario nella vertenza dinanzi al Commissariato per gli Usi Civici) che
portano il Consorzio a dubitare fermamente sulla bontà dei toni che parlano
dell’inammissibilità del ricorso del comune di San Nicandro Garganico, quando
la causa presso il Commissariato per la liquidazione degli Usi Civici è ancora
pendente e quando la stessa potrà vedere il suo termine solo con il deposito
della sentenza. Il Consorzio sa bene e continua ad informare i propri iscritti
che l’oggetto della controversia verte sull’attribuzione o meno dell’uso civico
per questa porzione di territorio e non sulla rideterminazione dei limiti
amministrativi dei due comuni. Ad oggi, nessuna delle parti in causa può
disporre dei territori in questione e appare quantomeno difficile credere che
una qualsiasi società possa attuare un P.I.R.T. su un territorio attualmente
privo di giurisdizione.
Ovviamente il Consorzio, rimanendo aperto a qualsiasi forma
di dialogo, auspica una celere e ottimale risoluzione della questione, anche
nell’ottica della possibilità da parte dei detentori delle abitazioni di
diventarne effettivamente proprietari e non riesce proprio a capire con quale
sicurezza la società Lesina Finanziaria s.r.l. continui ostinatamente a voler
disporre di quella zona anche senza nessun riconoscimento del diritto di
proprietà, facendo esclusivamente leva sulla disinformazione inculcata da
alcuni cittadini su altri cittadini, quasi come un gesto voluto e fine a se
stesso.
Noi del Consorzio ci chiediamo come mai nessuno si interessa
oggettivamente della manutenzione della strada? Come mai la questione
spazzatura la si vuole risolvere solamente con delle belle letterine di tono
natalizio? Come mai nessuno vuole parlare liberamente della questione
sicurezza? Per questi motivi e per chiarire altre dinamiche, invitiamo tutti a
partecipare alla nostra assemblea che si terrà il 6 agosto 2016 presso il Bar
Gigante dalle ore 17:30.
Fonte: civico93.it
Fonte: civico93.it
Il problema e' vasto ed e' esclusivamente politico.Chi ha pagato il condono e' proprietario , visto che paga tutte le tasse come seconda casa.In compenso non ha alcun servizio in piu' di chi non paga niente.Quindi di cosa parliamo.I condoni negli anni sono serviti solo per gonfiare le tasse comunali.
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