giovedì 4 agosto 2016

Nel dibattito sullo Schiapparo interviene il Consorzio e annuncia un incontro per sabato 6 agosto



Dispiace constatare come vi sia molta disinformazione sulla questione Istmo-Schiapparo, anche da parte di molti possessori di immobili ubicati sulla fascia costiera e di come la stessa disinformazione faccia giungere spesso a delle conclusioni
che in quanto affrettate risultano essere inveritiere; ma la cosa che più desta preoccupazione è come siano proprio le notizie non veritiere a circolare velocemente e ad attecchire scuotendo se pur temporaneamente l’opinione pubblica.
La lettura di qualche articolo di giornale o la consultazione di qualche forum, non credo possa bastare per avere una visione esaustiva del problema che attanaglia questo territorio, se lo stesso territorio non lo si vive giorno per giorno, estate dopo estate. Il Consorzio questa situazione la conosce bene, come conosce bene e segue meticolosamente l’evolversi della questione Istmo-Schiapparo all’interno della controversia che vede su fronti opposti il comune di San Nicandro Garganico e quello di Lesina.

Sono proprio i continui colloqui con l’avv. Giuseppe Mascolo (fiduciario nella vertenza dinanzi al Commissariato per gli Usi Civici) che portano il Consorzio a dubitare fermamente sulla bontà dei toni che parlano dell’inammissibilità del ricorso del comune di San Nicandro Garganico, quando la causa presso il Commissariato per la liquidazione degli Usi Civici è ancora pendente e quando la stessa potrà vedere il suo termine solo con il deposito della sentenza. Il Consorzio sa bene e continua ad informare i propri iscritti che l’oggetto della controversia verte sull’attribuzione o meno dell’uso civico per questa porzione di territorio e non sulla rideterminazione dei limiti amministrativi dei due comuni. Ad oggi, nessuna delle parti in causa può disporre dei territori in questione e appare quantomeno difficile credere che una qualsiasi società possa attuare un P.I.R.T. su un territorio attualmente privo di giurisdizione.

Ovviamente il Consorzio, rimanendo aperto a qualsiasi forma di dialogo, auspica una celere e ottimale risoluzione della questione, anche nell’ottica della possibilità da parte dei detentori delle abitazioni di diventarne effettivamente proprietari e non riesce proprio a capire con quale sicurezza la società Lesina Finanziaria s.r.l. continui ostinatamente a voler disporre di quella zona anche senza nessun riconoscimento del diritto di proprietà, facendo esclusivamente leva sulla disinformazione inculcata da alcuni cittadini su altri cittadini, quasi come un gesto voluto e fine a se stesso.

Noi del Consorzio ci chiediamo come mai nessuno si interessa oggettivamente della manutenzione della strada? Come mai la questione spazzatura la si vuole risolvere solamente con delle belle letterine di tono natalizio? Come mai nessuno vuole parlare liberamente della questione sicurezza? Per questi motivi e per chiarire altre dinamiche, invitiamo tutti a partecipare alla nostra assemblea che si terrà il 6 agosto 2016 presso il Bar Gigante dalle ore 17:30.

Fonte: civico93.it

1 commento:

  1. Il problema e' vasto ed e' esclusivamente politico.Chi ha pagato il condono e' proprietario , visto che paga tutte le tasse come seconda casa.In compenso non ha alcun servizio in piu' di chi non paga niente.Quindi di cosa parliamo.I condoni negli anni sono serviti solo per gonfiare le tasse comunali.

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