Nello scorso consiglio comunale di Lesina, tenutosi il 29 settembre, sono state approvate le aliquote dell'IMU, le tariffe della TARI, la tassa sui rifiuti, e il bilancio comunale di circa 23 milioni di euro di entrate e di altrettante uscite.
Sugli argomenti non sono mancati i battibecchi tra il sindaco e i consiglieri comunali di minoranza, in merito alla decisione dell'amministrazione Tucci di portare l'IMU alla massima aliquota (il
10,60 per mille) per le seconde case. Non solo. Non è stata prevista alcuna detrazione né per l'IMU né per la TASI né per la TARI.
10,60 per mille) per le seconde case. Non solo. Non è stata prevista alcuna detrazione né per l'IMU né per la TASI né per la TARI.
Il consigliere comunale di minoranza, Gaetano Matarante, ha chiesto di individuare, con una sorta di censimento, tutte le abitazioni di Torre Mileto e verificare quali sono i proprietari che non provvedono a pagare i tributi.
Il sindaco, Pasquale Tucci, ha replicato che l'amministrazione comunale si è già attivata "per creare una banca dati delle abitazioni di Torre Mileto al fine di garantire un'efficace azione di accertamento".
Non è stato fatto alcun cenno al ricorso presentato dal comitato "Salviamo l'Istmo" per ottenere l'esonero dal pagamento dei tributi che sarebbero "non dovuti" secondo una sentenza della Commissione Tributaria di Foggia (leggi).
A quanto pare, quando si tratta di riscuotere le tasse, gli amministratori sia di maggioranza sia di minoranza si ricordano delle case di Torre Mileto, sebbene in campagna elettorale, persone come Mario Basile e Matarante (quest'ultimo appoggiato da Nicandro Marinacci, socio-fondatore del Consorzio-Istmo) avevano promesso una serie di interventi allo Schiapparo; promessa che non è stata mantenuta dato che nessuno di questi ha provveduto a presentare, in qualità di consiglieri, una proposta o un'interrogazione in consiglio comunale in questi mesi.
Sicuramente è giusto che tutti paghino le tasse e che il Comune provveda a verificare gli eventuali evasori, ma sarebbe altrettanto giusto se il Comune di Lesina provvedesse a garantire un minimo di servizio allo Schiapparo, come la manutenzione della strada e la pulizia della spiaggia, oltre che provvedere ad arrivare a una definita risoluzione della problematica della zona.
Ma per l'amministrazione Tucci "il cuore della proposta turistica resta Marina di Lesina con le sue spiagge e con il suo mare" - secondo quanto si legge nella relazione programmatica 2014-2016, a firma del sindaco. Lo sviluppo turistico dello Schiapparo, invece, a quanto pare, non interessa.
Antonio di Giorgio, membro della Pro Loco di Marina di Lesina, ha tuttavia lamentato l'inadeguatezza dei servizi della Marina, aggiungendo che "è quanto mai opportuno che l'amministrazione accolga la nostra vecchia richiesta di un report disaggregato per frazioni di incassi, spese e costi". Ma fino ad ora questa proposta è rimasta inascoltata. Intanto, i cittadini di Marina di Lesina e quelli dello Schiapparo (quei pochi) continuano a pagare i tributi per Lesina. Qui il gettito dell'IMU (per le prime case) è del 4,0 per mille, con le detrazioni.
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