VERTENZA CONFINARIA, tutto da rifare. San Nicandro fa ricorso, addio PIRT

Sono stati pochi, anzi pochissimi, i giorni di esultazione per l'emissione della sentenza nell'ambito della famigerata Vertenza Confinaria tra Lesina e San Nicandro.

Una sentenza attesa da tantissimi anni, senza della quale lo Schiapparo non ha potuto vedere attuata alcun tipo di soluzione per via della Vertenza che era in corso.

Da giorni si cantava vittoria ovunque. Anche il CNA di Foggia aveva esultato (leggi) dinanzi alla pubblicazione della sentenza che avrebbe finalmente permesso al Comune di Lesina di attuare il PIRT per riqualificare lo Schiapparo, dando così una boccata d'ossigeno anche al settore edile locale, in forte sofferenza in questo periodo.

Ma a spazzare via tutte le speranze che si stavano riaccendendo intorno ad una possibile riqualificazione dello Schiapparo, ci ha pensato il Comune di San Nicandro G.co, che con una delibera di Giunta ha deciso di impugnare la sentenza e presentare ricorso in Appello.

Un'azione quasi prevedibile ma non del tutto scontata, anche perché gli stessi Uffici Tecnici del Comune di San Nicandro, con un'apposita nota, hanno sconsigliato al sindaco e alla Giunta di presentare ricorso perché, ci sarebbe il forte rischio che San Nicandro possa ancora perdere il ricorso, e questa volta potrebbe anche essere condannato a risarcire tutte le spese legali sostenute dal Comune di Lesina e da tutte le società immobiliari.

Senza escludere il fatto che questo nuovo ricorso costerà alle tasche dei sannicandresi circa 20 mila euro, e in caso di condanna al risarcimento delle spese di giudizio, il Comune di San Nicandro potrebbe trovarsi a pagare una cifra molto alta per il debole bilancio del Comune, che tra l'altro è da poco uscito dall'incubo del dissesto finanziario.

 A questo punto, il PIRT continuerà a rimanere nel cassetto, come tutte le speranze e i sogni di chi stava ricominciando a sperare davvero in una possibile soluzione per lo Schiapparo.