lunedì 14 aprile 2014

Legambiente: giù le case di Torre Mileto

In Puglia l’abusivismo accertato dalle Forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto sul solo demanio marittimo sfiora il 15% del totale nazionale. Sono questi i dati del dossier di Legambiente "L'abusivismo edilizio in Puglia: fotografia di uno scempio" - presentato in occasione dell' abbattimento di un ecomostro realizzato e mai
completato che da circa trent’anni sorge a picco sulla scogliera di Villanova a Ostuni - che confermano la Puglia quale terra di conquista per il cemento illegale. "Gargano e Salento i territori più colpiti, pochissime le ordinanze di demolizione che vengono eseguite, solo il 5%".
Sul dossier presentato da Legambiente lo scroso 11 aprile a Bari, si è fatto cenno alla questione della Piana di Calenella, a Vico del Gargano, un luogo di pregio paesaggistico affacciato sul mare, dove dovrebbe sorgere un villaggio turistico nuovo di zecca (leggi).
Legambiente si è soffermata anche sulla questione di Torre Mileto: "una cittadella fatta da migliaia di villini appoggiati sulla striscia di sabbia che separa il mare dal lago di Lesina. Case senza fondamenta; un insediamento la cui toponomastica è stata suggerita dalla fantasia e segnata con pennarello su cartelli improvvisati, senza rete fognaria e senza allacci".
Ancora una volta Legambiente è tornata a chiedere la demolizione delle case: nonostante le promesse e gli impegni assunti dalla Regione Puglia, dopo due conferenze di servizi con il comune di Lesina, e nonostante una delibera per l'abbattimento di circa 800 case, non è successo ancora niente.
Attendiamo, ora, che Legambiente faccia un dossier anche sullo scempio del Bosco-Isola, che rischia di diventare come Torre Mileto, sulla sua spiaggia ricoperta da tonnellate di rifiuti, che nessuno (nemmeno Legambiente) ha mai rimosso, e sul Canale Schiapparo dove ci sono montagne di plastica che hanno intasato un tubo che permetteva il ricambio dell'acqua (presto vi pubblicherò le foto).

1 commento:

  1. Siamo bravi, siamo bravi, siamo veramente bravi.
    Una terra che varrebbe oro, con il nostro sfoggio di ignoranza, l'abbiamo rovinata, violentata, deturpata.
    Che schifo quelle case disposte alla rinfusa. Se avessimo lanciato i tufi all'indietro guardando alla cima d' sfrizz, sarebbero sicuramente caduti meglio. Ma questo è il frutto della nostra misera ignoranza, di quel mal che ci sovrasta e che ci rende orribilmente poveri e imperdonabili egoisti e individualisti.
    (Matteo Ricciotti)

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