Risale al 5 maggio 2014 la sentenza 1044 della Commissione Tributaria di Foggia con la quale è stato
annullato un avviso di accertamento di oltre 1500 euro, notificato a un titolare di una casa allo Schiapparo, dall'Ufficio Tributi del Comune di Lesina "per il mancato pagamento della TARSU dal 2003 al 2007".
Quella sentenza clamorosa è stata portata alla ribalta dal Comitato
"Salviamo l'Istmo" che la scorsa estate ha portato avanti una class-action per chiedere l'esonero dal pagamento dei tributi.
Ma proprio due giorni prima del Natale, il Comune di Lesina, tramite l'avvocato De Florio, ha presentato ricorso avverso alla Sentenza, definita "del tutto erronea ed illegittima" chiedendone quindi l'annullamento e il ripristino della validità dell'avviso di accertamento.
Era alquanto prevedibile che il Comune di Lesina impugnasse quella sentenza "clamorosa". Ma ciò che è ancor più clamoroso è quanto ha dichiarato il sindaco di Lesina, Pasquale Tucci, tramite l'avvocato De Florio, nelle otto pagine di ricorso.
Infatti, il sindaco Tucci ha sottolineato che l'abitazione del ricorrente non solo risulta essere regolarmente condonata ma "insiste in un area in cui il Comune dal 2000 ha fornito e svolto servizi per abitabilità". Non solo. Sempre secondo Tucci, "tutte le abitazioni esistenti si sono messe in regola ed hanno versato la somma dovuta".
A questo punto o il sindaco ha scritto fatti di dubbia veridicità o siamo noi che non ci siamo accorti assolutamente di tutto il lavoro svolto da Lesina per la zona Schiapparo in questi anni.
LE CASE SONO ACCATASTATE
Innanzitutto, la relazione del sindaco è alquanto approssimata e vaga. Infatti, si fà cenno alla fornitura di servizi a partire dall'anno 2000, senza specificare di quali servizi si tratti. L'unico servizio che viene effettuato è quello della nettezza urbana, che tra l'altro paghiamo profumatamente e che nemmeno viene svolto con regolarità.
Inoltre, si dice che la casa del ricorrente risulta agli atti "regolarmente accatastata". Questa è sicuramente una bella notizia per noi, dato che ci è stato sempre riferito che l'Istmo fosse incondonabile. Per quanto ne sappiamo, tutti i condoni effettuati negli anni non sono mai stati accolti, però se così non è a noi non può far altro che piacere. A questo punto dovremmo informare tutti i media che Torre Mileto non è più un villaggio fantasma, dato che sarebbe stato lo stesso Comune a condonare l'area (quando e come?). Tutto questo, ovviamente, è avvenuto a nostra insaputa, perché nessuno di noi se n'era mai accorto in questi lunghi 15 anni!
LA SOMMA DOVUTA
Ma non basta. Sempre secondo Tucci, tutti noi avremmo versato la "somma dovuta" (a chi?) per metterci in regola. Anche in questo caso, il sindaco Tucci, è vago. Non si capisce se la somma a cui si riferisce sia quella in lire versata da circa 800 titolati con i condoni dell'85 e del '94 (somme che sono andate perdute in quanto l'area, almeno fino a ieri, era incondonabile).
Tutto ciò che il sindaco Tucci ha scritto e firmato di proprio pugno in quel ricorso è registrato agli atti e ovviamente la Commissione Tributaria avrà il compito di accertare che quanto dichiarato da Tucci sia vero o meno. E non sarà difficile capirlo.
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