giovedì 18 dicembre 2014

Un incontro sulla Vertenza Confinaria

Si è tenuto il 16 dicembre scorso un incontro tra il Comune di San Nicandro Garganico, il Consorzio-Istmo, presieduto da Nicola Grifa, e il Comitato "Salviamo l'Istmo", rappresentato da Luigi Giorgio.
Il sindaco di San Nicandro G.co, Piero Paolo Gualano, ha deciso di organizzare questo incontro per fare il punto della
situazione sulla questione della Vertenza Confinaria.
Nel corso dell'ultima udienza, infatti, tenutasi lo scorso 17 ottobre,  il giudice dott. De Luca ha invitato il C.T.U. (Consulente Tecnico d'Ufficio), dott. Mastromarco, a depositare entro il 30 novembre un'ipotesi transattiva da sottoporre ai due Comuni (Lesina e San Nicandro), rinviando l'udienza conclusiva dell'intera Vertenza al prossimo 3 febbraio, data in cui si deciderà finalmente a chi spetteranno le competenze amministrative dell'Istmo Schiapparo. Non si tratta comunque di una definitiva conclusione della vicenda, perché una delle parti coinvolte nella Vertenza potrebbe decidere di impugnare la sentenza (che arriverà dopo il prossimo 3 febbraio) innanzi alla Corte di Roma.

Proprio per questo motivo, sarebbe intenzione dei due comuni, arrivare a una conclusione bonaria, evitando di portare avanti il giudizio che si trascina da tempi immemorabili.
Il sindaco di San Nicandro Garganico, ha così invitato il Comitato e il Consorzio a presentare una loro proposta, per la definizione della Vertenza, da sottoporre ai due Comuni.
"Sinceramente non mi interessa che l'Istmo rimanga entro i confini territoriali di Lesina o passi a quelli di San Nincandro" - ha dichiarato Nicola Grifa, presidente del Consorzio-Istmo - "l'importante è che si giunga a una conclusione. Non vedo comunque il motivo per cui Lesina si ostini tanto a volersi tenere lo Schiapparo dato che non si è mai preoccupata di gestirlo".

All'ultima udienza, hanno partecipato l'avvocato Pertosa per il Comune di Lesina, il sindaco Pier Paolo Gualano e l'avv, Gargano per il Comune di San Nicandro G.co e la Lesina Finanziaria, la Lacmar, la SIATI e la Lesina 2, che sarebbero alcune delle società immobiliari che vanterebbero i diritti di proprietà su una parte dei terreni dell'Istmo e che sono coinvolte nella Vertenza.
Nei prossimi giorni, sul blog, verrà approfondita la proposta avanzata dal CTU e le altre possibili soluzioni alla Vertenza.

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