Probabilmente pochi ricorderanno la notizia della redazione di un vero e proprio Piano di Rimozione dell'amianto allo Schiapparo (leggi), redetto dal Comune di Lesina lo scorso anno, che prevedeva la rimozione e lo smaltimento di circa 14 tonnellate di rifiuti in amianto
disseminati in più punti lungo la strada principale dello Schiapparo.
Quel Piano di Rimozione fu candidato a partecipare a un apposito bando regionale, dove però il Comune di Lesina non riuscì ad essere finanziato, per via dell'esaurimento dei fondi.
Il costo complessivo degli interventi previsti nel Piano si sarebbe attestato attorno ai 30 mila euro. Una somma che Lesina aveva dichiarato di non avere a disposizione.
Ma proprio qualche giorno fa, dal Comune di Lesina sono stati formalizzati ben due mutui con la Cassa Deposito e Prestiti, uno da 90 mila euro per il progetto di "ristrutturazione e riqualificazione delle aree urbane di Lesina e Marina di Lesina" e uno da 60 mila euro per il progetto di "completamento della riqualificazione del lungolago urbano", per un mutuo complessivo di 150 mila euro.
I 30 mila euro, invece, per bonificare dai rifiuti tossici un'area di particolare importanza dal punto di vista ambientale e che tra l'altro è anche frequentata da villeggianti durante la stagione estiva, non si è riusciti a trovarli, nonostante Lesina abbia un bilancio annuale di circa 33 milioni di euro e nonostante per l'anno 2014 le aliquote dei tributi per le seconde case sarebbero state portate tutte al massimo.
Lo stesso comune di Lesina aveva sottolineato che "per salvaguardare la salute e l'igiene pubblica, i rifiuti in amianto devono essere rimossi con urgenza".
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