Comunico che da accertamenti, effettuati dall'avvocato del COSISSO (Comitato "Salviamo l'Istmo Schiapparo e la Sacca Orientale") presso la Commissione Tributaria Regionale di Bari, si è appurato che il Comune di Lesina non ha effettuato ricorso in appello e, pertanto, rimane
valida la sentenza n. 763 del 13 marzo 2014 che riduce del 40% la TARI del suddetto Comune.
Stesso discorso vale per l'altra sentenza n. 1044 dell'11 aprile 2014 (leggi di cosa si tratta) che il suindicato Comune avrebbe potuto esercitare entro il 26 di novembre 2014. Pertanto, siccome non è stato proposto alcun ricorso in appello alla C.T.R. di Bari, rimane valida la sentenza emessa l'11 aprile 2014.
Rammento che la sentenza n. 1044 dell’11 aprile annulla al 100% l'obbligo di pagare la TARI, l'IMU e la TASI al succitato Comune perché le case dello Schiapparo, mancanti dei servizi essenziali (acqua, luce, fogna, gas, ecc.) risultano inagibili e, quindi inservibili.
Pertanto, per quei pochi possessori di case sull’Istmo Schiapparo che, per paura di essere perseguiti dal Comune di Lesina, avrebbero intenzione di pagare le suddette tasse, li invito ad essere fiduciosi delle sentenze sopra citate della C.T.P. di Foggia e a non versare neanche un euro al Comune di Lesina.
L’obiettivo finale è quello di obbligare il Comune di Lesina, se vuole i nostri soldi per pagare i tributi IMU, TASI e TARI, a regolarizzare le case e ad effettuare quelle strutture essenziali (acqua, luce, fogna, gas, strada decente, pulizia spiaggia, ecc.) per rendere la zona dello Schiapparo vivibile e urbana.
F.to Nunzio Caruso
P.S.: Per comunicazioni, scrivere al seguente indirizzo mail: direttoresgamascagni@tiscali.it
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