mercoledì 4 dicembre 2013

Consorzio: "da Lesina bonifica da amianto e censimento delle abitazioni"

Mentre il comitato "Salviamo l'Istmo e la Sacca Orientale" scrive al sindaco di Lesina e all'assessore comunale all'ambiente Trombetta, il Consorzio Istmo scrive ai suoi associati per il pagamento dell'annuale quota di trenta euro e per riferire quelle che sono le ultime novità.

Il 16 ottobre scorso, una delegazione dell'Associazione Consorzio Istmo ha incontrato il sindaco di Lesina, Pasquale Tucci,
il quale ha ufficialmente comunicato che è stato presentato alla Regione Puglia un progetto di bonifica di alcuni siti, tra cui l'Istmo Schiapparo, per lo smaltimento dell'amianto presente in zona. Si tratta di un'importante notizia. Sull'Istmo l'amianto è presente in quantità esagerata, e l'eternit che viene incurantemente abbandonato nei pressi dei contenitori dei rifiuti o nei terreni abbandonati, risulta spesso danneggiato e quindi potenzialmente nocivo per la salute pubblica. Inoltre, sono ancora numerose le persone che raccolgono l'acqua per uso domestico nelle cisterne di amianto, andando incontro a gravi pericoli per la propria salute.

Sarebbe il caso fare anche qualche precisazione. Lesina avrebbe inserito l'Istmo in questo progetto di bonifica semplicemente perchè qualcuno avrebbe fatto delle segnalazioni al Comune di Lesina attraverso degli appositi moduli (che sono previsti da varie normative ambientali) messi a disposizione dagli uffici comunali. Ho chiesto qualche informazione in più su questo progetto al Presidente del Consorzio, Nicola Grifa, ma per l'ennesima volta, non ho ricevuto alcuna risposta.

La seconda notizia emersa durante l'incontro tra i consorziati e il sindaco di Lesina, è che il Comune avrebbe incaricato una ditta per procedere al censimento delle unità immobiliari presenti sul territorio dell'Istmo, ai fini del pagamento degli oneri fiscali (IMU, TARSU). Insomma, prima ci trattano come lo scarto della società, come degli insulsi abusivi, e poi pretendono pure di fare cassa con i nostri tributi. Sicuramente è giusto che tutti paghino le tasse, ma sarebbe anche giusto che il Comune faccia la sua parte, garantendo un qualche minimo servizio in cambio (pulizia della spiaggia o il rifacimento della strada). Proprio su questo punto, il Consorzio ha sottolineato che Lesina ad oggi non assume alcun impegno per il rifacimento del manto stradale, che invece viene annualmente sistemato, alla meglio, proprio dal Consorzio.

1 commento:

  1. a riguardo posso dire che alcune persone hanno segnalato, attraverso fotografie, ad alcuni uffici compete di che in queste zone, dimenticate dal comune d Lesina, esiste questa realtà, vale a dire una discarica a cielo aperto di materiale inquinante ad alto risciò idro-geologico

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