mercoledì 6 novembre 2013

Torre Mileto e dintorni: una gita al camposanto


Conosciamo il terrotorio. Ecco un interessante articolo della rubrica "Torre Mileto e dintorni" di Emilio Panizio, del giornale sannicandro.org.

"Anche in vacanza può capitare che la vostra fidanzata sia un filo depressa. Se sfortunatamente dovesse essere questo il vostro caso, consigliamo una visita al locale cimitero. Esso è situato poco fuori l’abitato, sulla provinciale che porta al lago. 

Il momento migliore è il primissimo pomeriggio. Diciamo subito dopo pranzo, quando il custode dorme. Assicuratevi che non vi siano funerali in atto e che la temperatura non sia inferiore ai 40° celsius. Entrate dal magnifico cancello in ferro battuto color verde speranza. O da uno degli accessi laterali altrettanto magnifici. Avviatevi lungo il viale centrale lastricato di pietre autentiche, che rappresenta il nucleo originario del complesso architettonico. Camminate lenti. 


Contemplate la straordinaria naturale perfezione dei cipressi. Spiegatele il perché nei cimiteri si trovano i cipressi e non ad esempio i ciliegi. Di come un tempo le tombe erano sottoterra e quando si è trattato di fare un po’ di ombra (non ai morti che ne hanno abbastanza, ma ai vivi in occasione delle visite) la scelta è caduta sul cipresso che ha delle radici cosiddette speculari: si estendono in profondità, sono un fascio compatto e stretto di vegetazione che punta dritto al centro della terra senza disturbare il sonno dei giusti. 

Se la vostra fidanzata non accetta questa spiegazione, cambiate discorso. Godete della frescura che sorge trasuda dal lastricato, dalle lapidi marmoree. Vi accorgerete con grande meraviglia di essere i soli e gli unici ad avere avuto questa splendida idea. Non spendete parole inutili. Non vergognatevi di non avere nulla da dire. Per voi parleranno quelle poche rare mistiche cicale e il silenzio che vi avvolgerà in una intimità e in un raccoglimento che non sarà facile dimenticare. 

All’uscita, la luce abbagliante dell’estate mediterranea vi costringerà a rimettere i vostri vecchi rayban. Vi accorgerete subito che la vostra fidanzata si sente più sollevata. E’ il momento di tornare alla vita: proponetele un aperitivo. Il bar Marcella è lì a due passi. Con la sua clientela selezionata è forse anzi senza forse, uno dei locali più autentici del distretto turistico. 

Accomodatevi a uno dei tavolini di formica. Notate lo stile anni 70. Brindate. Cin cin".

Anche in vaca nza può capitare che la vostra fidanzata sia un filo depressa. Se sfortunatamente dovesse essere questo il vostro caso, consigliamo una visita al locale cimitero. Esso è situato poco fuori l’abitato, sulla provinciale che porta al lago. Il momento migliore è il primissimo pomeriggio. Diciamo subito dopo pranzo, quando il custode dorme. Assicuratevi che non vi siano funerali in atto e che la temperatura non sia inferiore ai 40° celsius. Entrate dal magnifico cancello in ferro battuto color verde speranza. O da uno degli accessi laterali altrettanto magnifici. Avviatevi lungo il viale centrale lastricato di pietre autentiche, che rappresenta il nucleo originario del complesso architettonico. Camminate lenti. Contemplate la straordinaria naturale perfezione dei cipressi. Spiegatele il perché nei cimiteri si trovano i cipressi e non ad esempio i ciliegi. Di come un tempo le tombe erano sottoterra e quando si è trattato di fare un po’ di ombra (non ai morti che ne hanno abbastanza, ma ai vivi in occasione delle visite) la scelta è caduta sul cipresso che ha delle radici cosiddette speculari: si estendono in profondità, sono un fascio compatto e stretto di vegetazione che punta dritto al centro della terra senza disturbare il sonno dei giusti. Se la vostra fidanzata non accetta questa spiegazione, cambiate discorso. Godete della frescura che sorge trasuda dal lastricato, dalle lapidi marmoree. Vi accorgerete con grande meraviglia di essere i soli e gli unici ad avere avuto questa splendida idea. Non spendete parole inutili. Non vergognatevi di non avere nulla da dire. Per voi parleranno quelle poche rare mistiche cicale e il silenzio che vi avvolgerà in una intimità e in un raccoglimento che non sarà facile dimenticare. All’uscita, la luce abbagliante dell’estate mediterranea vi costringerà a rimettere i vostri vecchi rayban. Vi accorgerete subito che la vostra fidanzata si sente più sollevata. E’ il momento di tornare alla vita: proponetele un aperitivo. Il bar Marcella è lì a due passi. Con la sua clientela selezionata è forse anzi senza forse, uno dei locali più autentici del distretto turistico. Accomodatevi a uno dei tavolini di formica. Notate lo stile anni 70. Brindate. Cin cin.

Fonte: http://www.sannicandro.org/rubrica/cultura/117-torre-mileto-e-dintorni-una-gita-al-camposanto
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Anche in vacanza può capitare che la vostra fidanzata sia un filo depressa. Se sfortunatamente dovesse essere questo il vostro caso, consigliamo una visita al locale cimitero. Esso è situato poco fuori l’abitato, sulla provinciale che porta al lago. Il momento migliore è il primissimo pomeriggio. Diciamo subito dopo pranzo, quando il custode dorme. Assicuratevi che non vi siano funerali in atto e che la temperatura non sia inferiore ai 40° celsius. Entrate dal magnifico cancello in ferro battuto color verde speranza. O da uno degli accessi laterali altrettanto magnifici. Avviatevi lungo il viale centrale lastricato di pietre autentiche, che rappresenta il nucleo originario del complesso architettonico. Camminate lenti. Contemplate la straordinaria naturale perfezione dei cipressi. Spiegatele il perché nei cimiteri si trovano i cipressi e non ad esempio i ciliegi. Di come un tempo le tombe erano sottoterra e quando si è trattato di fare un po’ di ombra (non ai morti che ne hanno abbastanza, ma ai vivi in occasione delle visite) la scelta è caduta sul cipresso che ha delle radici cosiddette speculari: si estendono in profondità, sono un fascio compatto e stretto di vegetazione che punta dritto al centro della terra senza disturbare il sonno dei giusti. Se la vostra fidanzata non accetta questa spiegazione, cambiate discorso. Godete della frescura che sorge trasuda dal lastricato, dalle lapidi marmoree. Vi accorgerete con grande meraviglia di essere i soli e gli unici ad avere avuto questa splendida idea. Non spendete parole inutili. Non vergognatevi di non avere nulla da dire. Per voi parleranno quelle poche rare mistiche cicale e il silenzio che vi avvolgerà in una intimità e in un raccoglimento che non sarà facile dimenticare. All’uscita, la luce abbagliante dell’estate mediterranea vi costringerà a rimettere i vostri vecchi rayban. Vi accorgerete subito che la vostra fidanzata si sente più sollevata. E’ il momento di tornare alla vita: proponetele un aperitivo. Il bar Marcella è lì a due passi. Con la sua clientela selezionata è forse anzi senza forse, uno dei locali più autentici del distretto turistico. Accomodatevi a uno dei tavolini di formica. Notate lo stile anni 70. Brindate. Cin cin.

Fonte: http://www.sannicandro.org/rubrica/cultura/117-torre-mileto-e-dintorni-una-gita-al-camposanto
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