frigoriferi a gas, le televisioni e anche le biciclette, che sono gli unici oggetti costosi che si possono trovare in queste case. Questi balordi entrano ed escono dalle case come e quando gli pare, derubando ma soprattutto facendo dispetti, talvolta anche ingenti. Ci sarebbero davvero tante storie assurde da raccontare. E credendo di trovare magari qualche cassaforte, spostano addirittura i letti e i mobili, svuotano cesti e cassetti.
La Vigilanza Rurale, che ha il compito di sorvegliare la zona, non riesce a tenere costantemente sotto controllo tutto il territorio. D'altronde lo Schiapparo è ormai un paesotto di circa 3000 case che si estende su una duna lunga otto chilometri. Il problema è sempre lo stesso: se ci fosse la corrente elettrica, forse tutto questo si potrebbe evitare.
Siamo alle solite. Dopo il mese di agosto il villaggio Istmo Schiapparo diventa terra di nessuno, o meglio di tutti i balordi che vanno ad aprire e rubare nelle case (villette) di questa zona. C'è da dire, però, che la stessa avendo un'unica strada di ingresso potrebbe essere facilmente controllabile dalle guardia rurali che, limitandosi SOLO a riscuotere la tassa annuale (si potrebbe dire, quasi, la tangente), non fanno come si deve il servizio di vigilanza, accampando le scuse più strampalate.
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