sabato 9 novembre 2013

I balordi sono tornati

I balordi sono tornati. In queste settimane, come accade ormai tutti gli anni, i ladruncoli da quattro soldi sono tornati a "fare visita" in alcune villette dello Schiapparo. Come è risaputo, dopo il mese di agosto, l'Istmo si svuota completamente di gente, diventando un villaggio completamente disabitato, e questi ladruncoli hanno la piena libertà di entrare nelle case delle persone, per rubare tutto ciò che gli occorre. Ma il danno non è tanto il bottino del furto. Ormai i proprietari delle case (ovviamente quelli che ne hanno la possibilità), al termine della stagione estiva, si portano in paese i gruppi elettrogeni, i
frigoriferi a gas, le televisioni e anche le biciclette, che sono gli unici oggetti costosi che si possono trovare in queste case. Questi balordi entrano ed escono dalle case come e quando gli pare, derubando ma soprattutto facendo dispetti, talvolta anche ingenti. Ci sarebbero davvero tante storie assurde da raccontare. E credendo di trovare magari qualche cassaforte, spostano addirittura i letti e i mobili, svuotano cesti e cassetti.

La Vigilanza Rurale, che ha il compito di sorvegliare la zona, non riesce a tenere costantemente sotto controllo tutto il territorio. D'altronde lo Schiapparo è ormai un paesotto di circa 3000 case che si estende su una duna lunga otto chilometri. Il problema è sempre lo stesso: se ci fosse la corrente elettrica, forse tutto questo si potrebbe evitare.

1 commento:

  1. Siamo alle solite. Dopo il mese di agosto il villaggio Istmo Schiapparo diventa terra di nessuno, o meglio di tutti i balordi che vanno ad aprire e rubare nelle case (villette) di questa zona. C'è da dire, però, che la stessa avendo un'unica strada di ingresso potrebbe essere facilmente controllabile dalle guardia rurali che, limitandosi SOLO a riscuotere la tassa annuale (si potrebbe dire, quasi, la tangente), non fanno come si deve il servizio di vigilanza, accampando le scuse più strampalate.

    RispondiElimina

Questo blog è uno spazio aperto a chiunque, e utile al confronto. Voi siete gli unici responsabili dei vostri commenti, i quali non devono contenere un linguaggio offensivo o che violi le leggi italiane.