Costruzioni che negli anni hanno anche in qualche modo sostenuto l'economia Sannicandrese, facendo lavorare un sacco di gente, foraggiando tutto l'indotto edile e conseguentemente anche le altre attivitá paesane, dal negozio di alimentari fino a quello delle scarpe. Quelli che oggi gridano allo scandalo e che inneggiano alla demolizione, lo fanno per sola e pura propaganda o per motivi personali, perché oltre al fatto incontestabile che la maggior parte della gente che ha costruito lo ha fatto a costo di molti sacrifici (e ripeto, senza che nessuna istituzione abbia mai chiaramente e conseguentemente bloccato alcunché), ve ne é un altro prettamente paesaggistico: l'Ecomostro sará molto piú Mostro se veramente si demolirá, perché non credo che le macerie saranno rimosse e che la zona verrá bonificata...anzi....resterá come monumento alla discarica...perché quello che molti non dicono o non sanno é: Quale societá verrá a investire all'Istmo? Nessuna.
Se non lo fanno dove é possibile giá da ora (da torre mileto fino a capojale non succede niente...eppure se ne parla da decenni e lo stesso dicasi per la pineta varano). Quindi la cosa migliore sarebbe (SECONDO ME) quella di legalizzare il tutto, in modo da racimolare denaro per la societá e magari di migliorare (per quanto possibile), con gli oneri di urbanizzazione, le infrastrutture. Tanto ormai il danno é fatto e indietro non si puó tornare.....non sono poche centinaia di metri e qualche bicocca, ma diversi chilometri e migliaia di costruzioni.
Io dai politici che affermano il contrario (oggi) non mi farei mai e poi mai guidare, perché se la pensano diversamente allora sono dei potenziali incapaci...a meno che non portino fatti incofutabili a noi sconosciuti e non chiacchiere e slogan, sul da farsi e su come effettivamente realizzare quanto promesso. Ho qui terminato".
Commento di Antonio Mastrolorito