lunedì 29 luglio 2013

L'amarezza di Pietro

La gente si è stancata. L'ho scritto in un precedente post, e a testimonianza di ciò arriva la storia di Pietro. Anche lui ha una casa allo Schiapparo ereditata dal padre, un trasportatore di pomodori, il quale con sacrifici edificò la sua casa abusiva, poi condonata.

Chi ha la casa sull'Istmo non è gente ricca, ma persone che hanno costruito la propria casa con tanti sacrifici, con i pochi risparmi che avevano, costruendo una stanza alla volta. Questo di certo non giustifica l'abuso edilizio, ma aiuta a far capire che non si tratta di delinquenti che con forza e violenza hanno occupato quell'area. Si tratta di gente che ha speso i propri risparmi perchè ha ricevuto tutte le garanzie e tutte le rassicurazioni del caso.

Pietro è amareggiato. Da tre anni non viene ad aprire la sua casa, perchè abita lontano e poi non ci sono i servizi minimi da garantire ai suoi figli. Sono tante le case che restano chiuse anche d'estate, e che la salsedine del mare sta inesorabilmente demolendo.
Pietro lamenta il fatto che nessuno, tra coloro che si sono esposti in questi anni, è riuscito a far cambiare qualcosa.

"Fate qualcosa - dice ormai amareggiato- prima che abbandono anche l'ultima speranza di restare"

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