sabato 20 luglio 2013

Nasce il Blog di Torre Mileto

Gente questo è il comunicato che ho inviato a diverse testate giornalistiche per far conoscere il nostro blog. Le testate di San Marco in Lamis parlano già di noi.

Nasce un blog intermante dedicato a Torre Mileto, il villaggio abusivo che si estende per oltre 10 km sulla duna di sabbia che separa il mare Adriatico dal lago di Lesina. Il blog ha lo scopo di diffondere notizie che riguardano il villaggio, e di aggregare gli affezionati frequentatori dell’area provenienti da città e paesi diversi.

Il villaggio di Torre Mileto è stato vittima di linciaggi mediatici nell’ultimo periodo, con servizi denigratori. Nessuno si è mai chiesto come 3000 case siano riuscite a sorgere su un’area protetta. Quando sono inziate a sorgere le prime case, coloro che avevano il compito di proteggere l'area non l'hanno fatto, hanno chiuso un occhio e forse anche due.

Ora c’è Legambiente che vuole demolire l’intero villaggio, pur sapendo che è impossibile. Demolire 3000 case significa creare un altro disastro ambientale su un disastro ambientale. Di certo non si può nascondere la questione dell’abusivismo, e, attraverso il blog, si vogliono raccogliere idee, proposte e anche critiche per cercare di trovare soluzioni da sostenere dinanzi alle sorde istituzioni. Oggi non c’è nessuno che rappresenta degnamente il villaggio di Torre Mileto. Il Consorzio Istmo è come se non esistesse più. Di qui la necessità di rappresentarsi da soli.

11 commenti:

  1. tutto da demolire, ecco l'idea

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  2. Condivido al 100%, in particolare quanto relativo alla costruzione degli oltre 3000 fabbricati che inizió una 50ina di anni fa, raggiungendo la fase acuta negli anni a cavallo della metá degli anni 70 e la metá degli anni 80. Tutti quelli che hanno voluto (o potuto) hanno costruito, con il beneplacido delle istituzioni sia giudiziarie che politiche(e qui, stranamente di qualsiasi colore o credo.....insieme appassionatamente), con finte chiusure dei cantieri subito riaperti dopo aver pagato una multa comminata dalla pretura. Costruzioni che negli anni hanno anche in qualche modo sostenuto l'economia Sannicandrese, facendo lavorare un sacco di gente, foraggiando tutto l'indotto edile e conseguentemente anche le altre attivitá paesane, dal negozio di alimentari fino a quello delle scarpe. Quelli che oggi gridano allo scandalo e che inneggiano alla demolizione, lo fanno per sola e pura propaganda o per motivi personali, perché oltre al fatto incontestabile che la maggior parte della gente che ha costruito lo ha fatto a costo di molti sacrifici (e ripeto, senza che nessuna istituzione abbia mai chiaramente e conseguentemente bloccato alcunché), ve ne é un altro prettamente paesagistico: l'Ecomostro sará molto piú Mostro se veramente si demolirá, perché non credo che le macerie saranno rimosse e che la zona verrá bonificata...anzi....resterá come monumento alla discarica...perché quello che molti non dicono o non sanno é: Quale societá verrá a investire all'Istmo? Nessuna. Se non lo fanno dove é possibile giá da ora (da torre mileto fino a capojale non succede niente...eppure se ne parla da decenni e lo stesso dicasi per la pineta varano).....Quindi la cosa migliore sarebbe (SECONDO ME) quella di legalizzare il tutto, in modo da racimolare denaro per la societá e magari di migliorare (per quanto possibile) con gli oneri di urbanizzazione le infrastrutture. Tanto ormai il danno é fatto e indietro non si puó tornare.....non sono poche centinaia di metri e qualche bicocca ma diversi chilometri e migliaia di costruzioni. Io dai politici che affermano il contrario (oggi) non mi farei mai e poi mai guidare perché se la pensano diversamente allora sono dei potenziali incapaci...a meno che non portino fatti incofutabili a noi sconosciuti e non chiacchiere e slogan, sul da farsi e su come effettivamente realizzare quanto promesso. Ho qui terminato.

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    1. Ciao Antonio, grazie per il tuo commento! Posso pubblicarlo come post del blog con la tua firma? Se ti va ovviamente.

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    2. eccerto che lo puoi fare ;-). Il blog é aperto a tutti e chi commenta (come me) lo fa pubblicamente.....quindi essendo i commenti parte integrante, fin tanto che non vengono travisati possono fungere benissimo anche da post. In ogni caso, complimenti per la buona idea di realizzare un blog che faccia incontrare le diverse correnti di opinione sulla questione Istmo che é una cosa seria e un in bocca al lupo nel reggere quanti non coglieranno l'occasione per essere costruttivi ma che invece spareranno a zero su tutto e su tutti quelli che non la pensano come loro, improvvisando la solita sceneggiata sannicandrese che non porta da nessuna parte.
      Ciao

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    3. Sarebbe preferibile se comparisse anche il tuo cognome

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    4. Per quale motivo? Se fossimo tutti registrati e verificati, v bene.
      Antonio M.

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    5. Ciao Antonio, il post è diverso dal commento. D'ora in poi i commenti non potranno essere più anonimi.

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    6. Il post l'ho preparato, attendo la tua firma. Senza firma non posso pubblicarlo. Ciao!

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    7. In che senso la mia firma?... se intendi il mio nome e cognome allora é facile: Antonio Mastrolorito

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    8. e con Google+ hai anche il resto :-)

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