“Sbagliare è umano, ma perseverare nell’errore è diabolico”.
Abbiamo iniziato con queste frasi perché hanno un legame e
un contenuto reale con la situazione economica del Comune di Lesina riferita
alla TARES/TARI e all’ICI/IMU.
Per anni non hanno mostrato interesse alla riscossione della
tassa raccolta rifiuti solidi urbani. Dal 1987 al 2004, 17 anni, l’Ufficio Tributi non ha aderito alle segnalazioni di volontari che volevano pagare il
tributo TARES. La richiesta delle informazioni per effettuare i versamenti da
residenze estere e da luoghi di altre province italiane è rimasta inevasa.
Nel 2004 c'è stato il condono e molti abbiamo accettato di
versare una quota forfettaria per gli anni precedenti, senza maggiorazione,
mora ed interessi, e di metterci in regola con pagamenti rateali annui (o anche
in un’unica rata).
Nel 2009 collaborammo con l’allora Assessore all’Ambiente
per la raccolta differenziata dei rifiuti con scarso successo perché i
concessionari che avevano la gestione e la pulizia delle piazzole svolsero il
lavoro con diligenza per il solo periodo delle vacanze. Successivamente i
contenitori della carta, della plastica, del vetro e dell’umido rimasero pieni
per otto mesi. Fu assunto del personale col compito di controllare, ma di
controllori non si vide neanche l’ombra di uno.
Nel 2016 l’Ufficio Tributi ci chiese il
pagamento di euro 37,00 per l’acquisto di cinque pattumiere (pattumelle) da
utilizzare per la raccolta differenziata. A riguardo chiedemmo con una lettera
raccomandata a. r. informazioni su come sarebbe avvenuto il lavoro di ritiro
dei rifiuti differenziati ma non fu presa in esame. Ora attendiamo con ansia la
sperimentazione. Aspetteremo i collaboratori ecologici a fine permanenza in
casa, rinviando la partenza per riprendere lavoro.
In diverse occasioni i rappresentati comunali hanno vantato
i loro amministratori per la capacità zelante di gestire le entrate pubbliche e
di non avere difficoltà finanziarie. Ora si vuole, si è tentato di recuperare
285 mila euro notificando una quantità di avvisi TARSU a defunti e a
contribuenti pagatori in regola. Inoltre pretendere dagli eredi di un
contribuente un tributo da ognuno pari all’importo versato dal defunto lo
riteniamo ingiusto.
Per essere più chiari riportiamo l’esempio di tre eredi:
questi dopo la perdita del proprio genitore, intestatario dell'immobile, hanno
continuato a pagare regolarmente a nome del defunto. Quando dopo sette anni
hanno dichiarato di voler regolarizzare la loro posizione gli sono stati
notificati tre avvisi di pagamento di uguale importo, quindi il contribuente
deceduto pagava annualmente es. 200,00 euro, i figli devono pagare 600,00 euro,
sempre e soltanto per l'unico immobile. Senza fare retorica, col tempo molti
immobili dello Schiapparo si moltiplicheranno per due, tre o quattro ecc.
Parlare di ICI/IMU è molto interessante: in tanti anni di
entrate, ci sono state delle uscite a favore dell’Istmo-Schiapparo!?
L’idea di un censimento e far pagare tutti è un atto
apprezzabile e va sostenuto. Certamente con più soldi in cassa dovrebbe poi
essere assicurato lo smaltimento dei rifiuti raccolti dal servizio pubblico che
possano garantire un alto grado di tutela e protezione della salute e
dell'ambiente, senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, la
flora, la fauna, senza causare inconvenienti da odori, senza danneggiare il
paesaggio. Ridurre lo smaltimento indifferenziato, ridurre la pericolosità di alcuni
rifiuti e favorire la nostra partecipazione per i rifiuti provenienti dallo
spazzamento delle stradine, i rifiuti ingombranti, quelli costituiti da
apparecchiature elettriche ed elettroniche, i rifiuti di beni di consumo
durevoli, di arredamento di impiego domestico e di uso comune, provenienti
dalle abitazioni, non suscettibili di essere raccolti con le modalità adottate
per la raccolta dei rifiuti urbani ordinari a causa delle loro dimensioni, i
rifiuti pericolosi, i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, di
costruzione è un lavoro che richiede una sorveglianza continua.
Dubitiamo che ci possa essere una svolta, anche se siamo
favorevoli ad un programma cosi ambizioso. Non vogliamo dimenticare le promesse
del Comune negli ultimi anni. La promessa del 28 luglio 2015 (leggi) sembrava già
mantenuta dopo la stretta di mano accompagnata dalla frase “parola d'onore”.
Conclusasi la conversazione e andati via i vacanzieri è stata dimenticata la
promessa fatta alla nostra delegazione di 25 persone, tutto è tornato ad avere
un comportamento irrispettoso identico a quello che avevamo precedentemente.
La strada dai mille rattoppamenti, l’unica arteria di accesso alle nostre case
sino ad ora non ha visto alcuna attrezzatura meccanica per asfaltare
(spanditrice, piallatrice, finitrice, fresa a freddo, rullo compressore ecc.).
Anche se è compito degli enti proprietari provvedere alla manutenzione,
compresa la pulizia e le pertinenze. Aggiungiamo che una strada parallela ad
una spiaggia libera porta con se ulteriori oneri che non dovrebbero gravare sui
possessori delle case. In riferimento alla pulizia delle spiagge la prossima
stagione balneare saranno pulitissime. Per questo servizio il Comune ha a
disposizione 102.500,00 euro (93.181,82 € ricevuti dalla Regione Puglia,
9.318,18 € da cofinanziamento comunale). Forse anche gli schiapparesi potranno
godere di un beneficio pubblico.
Errare humanum est!
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