lunedì 10 aprile 2017

Per la Commissione Tributaria allo Schiapparo ci sono tutti i servizi. Ecco la sentenza incredibile

Foto di repertorio
"Si tratta di un immobile che - secondo quanto affermato dall'amministrazione comunale - insiste in un'area condonata (l'Istmo Schiapparo, ndr) nella quale il Comune di Lesina ha erogato tutti i servizi indispensabili per l'abitabilità sin dal 2000".

No, non è fantascienza, non è una favola che abbiamo inventato per prendervi in giro. A scriverlo, nero su bianco, è stata la Commissione
Tributaria Provinciale di Foggia in una sentenza dello scorso marzo.
Ma andiamo con ordine. 

Un proprietario di un immobile sull'Istmo, lo scorso agosto, ha impugnato una cartella esattoriale inviata da Equitalia su incarico del Comune di Lesina, nella quale veniva richiesto al proprietario del manufatto il pagamento di oltre 200 euro per la tassa dei rifiuti relativa all'anno 2010. 
Secondo il proprietario, non solo la cartella esattoriale era stata inviata oltre i cinque anni previsti dalla legge, ma l'immobile posseduto veniva ritenuto dal proprietario come "inidoneo" a produrre rifiuti perché sprovvisto delle opere di urbanizzazione, quali luce, acqua e gas. Per cui la cartella esattoriale è stata impugnata.

Fatto sta che il Comune di Lesina, si è costituito in giudizio dichiarando che il Comune, a partire dall'anno 2000 ha condonato l'area dello Schiapparo e ha iniziato a fornire tutti i servizi indispensabili per garantire l'abitabilità degli immobili.
Queste dichiarazioni hanno suscitato non poco sconcerto e stupore tra gli schiapparesi, i quali non hanno mai visto nemmeno l'ombra né del condono né tanto meno delle opere di urbanizzazione. Ci sono molti schiapparesi che hanno pagato l'oblazione del condono nel 1985 e dopo oltre trent'anni non hanno ancora ricevuto la notifica di accoglimento o meno del condono. E il Comune ha invece dichiarato di aver condonato l'area. Ma quando? E a chi?

La cosa che ha destato ancora più scalpore è che la Commissione Tributaria ha rigettato il ricorso per i motivi scritti all'apertura dell'articolo, sottolineando che "non si comprende se il mancato allaccio alle utenze sia una scelta volontaria del ricorrente ovverosia se il suddetto allaccio sia di fatto precluso". Praticamente oltre il danno anche la beffa. Le case sullo Schiapparo sono prive di servizi e non hanno mai ricevuto il condono al punto che molto proprietari sono sull'orlo dell'esasperazione, eppure si scrive addirittura in una sentenza che il Comune di Lesina fornisce i servizi per l'abitabilità degli immobili ma sono forse gli schiapparesi ad aver scelto di non usufruire di questi servizi forniti dal Comune. La Commissione Tributaria probabilmente si è affidata alle affermazioni del Comune di Lesina, ma bastava eseguire un breve sopralluogo sul posto per rendersi conto che allo Schiapparo non c'è assolutamente nulla di tutto ciò che il Comune ha detto di aver fatto.

5 commenti:

  1. La sentenza 1044 del 5 maggio 2014 emessa dalla Commissione Tributaria di Foggia ha annullato un avviso di accertamento di oltre 1500 euro richiesto dall'Ufficio Tributi del Comune di Lesina "per il mancato pagamento della TARSU dal 2003 al 2007"
    La CT di Foggia, ha messo fine al ricorso, rifacendosi ad una sentenza della Corte di Cassazione che sottrae all'imposizione gli immobili oggettivamente inutilizzabili. "L'immobile in questione - ha osservato il Collegio della Commissione, nella relazione della sentenza - risulterebbe privo di quei servizi minimi indispensabili per poter rendere abitabile l'unità immobiliare, come luce, gas, fogna, etc. (...) Il Collegio pertanto - conclude il testo della sentenza - ritiene che il tributo non sia dovuto e quindi l'avviso di accertamento va annullato".
    Pertanto questa sentenza potrebbe applicarsi anche allo stato attuale delle cose.
    Fonte: http://www.sannicandro.org/notizie/cronaca/2909-istmo-schiapparo-commissione-tributaria-apre-varco-sulla-tarsu

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  2. ...qui di se si va presso il comune di Lesina e si richiede la dovuta certificazione di agibilità, la daranno??? Esisterà uno straccio di documento che attesti che la casa é agibile, sanata e che si possa fare anche un atto notarile!!!

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  3. Le dichiarazioni del sindaco di Lesina, essendo false, sono una doppia presa per i fondelli x i possessori

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  4. Quindi, dopo le false dichiarazioni del sindaco di Lesina, costui è da denunciare alla Procura della Repubblica, sperando che, applicando la legge, lo sbattano in galera. Falso in atto pubblico.

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  5. Pertanto, in seguito alle dichiarazioni false, perché, di fatto i servizi allo Schiapparo sono inesistenti, il sindaco di Lesina è passibile di denuncia per falso in atto pubblico e, quindi, anche condannabile.

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