Il 13-08-2013, presso l’ex Orchidea di Torre Mileto si è
tenuto il secondo incontro con il Presidente Giorgio Luigi del Comitato
Salviamo l’istmo di Torre Mileto, con la presenza di Rino de Martino, Nazario
di Lella, Angelo Ruberto e Michele Bonfitto. Nell’ambito della riunione, dove erano presenti oltre 200
partecipanti si è ribadito quanto già detto nell’incontro del 23-07-2016. In questa occasione
si è proseguito con la presentazione e l’analisi dei contenuti del PIRT
presentato dalla società Lesina Finanziaria srl, con esposizione di alcune
delle tavole tecniche contenute nel piano, depositato dalla Società presso
l’Ufficio Tecnico del Comune di Lesina.
Rino de Martino coordinatore provinciale (Si Io ci Sono) –
Si fa strada la volontà di approfondire l’argomento al fine di poter giungere “forse”, ad una definitiva sistemazione dell’area che rappresenta comunque una fascia continuamente frequentata, specialmente durante i periodi estivi, da molte migliaia di persone provenienti da svariate province italiane e che comunque rappresenta uno dei più bei litorali italiani.
Giorgio Luigi – Presidente del Comitato Salviamo l’istmo di Torre Mileto ha ribadito attendiamo la sentenza per fine settembre inizio di ottobre per poi proseguire.
Nazario di Lella – coordinatore cittadino di Lesina (Si Io Ci Sono) –
Il piano prevede innanzitutto il recupero dei fabbricati che hanno presentato istanza di condono nel 1985. Per i fabbricati esterni alle due fasce di rispetto (Mare/Arenile 50 m. e Lago 100 m.) è previsto il recupero tal quale con possibilità di ristrutturazione, mentre per quelli ricadenti all’interno di suddette fasce sono previste due casistiche:
– Interne a fascia Demanio Marittimo (30 m. da limite arenile): demolizione senza ricostruzione, in quanto si ipotizza la non possibilità di applicare qualsiasi condono sul demanio;
– Esterne a fascia Demanio Marittimo (tra 30 m. da limite arenile e per 20 m. fascia di rispetto): delocalizzazione delle cubature ricadenti in aree individuate dal PIRT.
Ruberto Angelo coordinatore cittadino di Sannicandro (Si Io Ci Sono) – In merito alla questione dell’aver o meno presentato istanza di Condono ai sensi della Legge 28/2/1985 n° 47, l’avv. Ruberto Angelo., esperto demanialista, ha precisato che coloro i quali non hanno provveduto all’epoca a presentare istanza di condono, trovandosi nelle stesse condizioni di coloro che hanno provveduto, potranno comunque aderirvi in forma differita, continuando a possedere le stesse condizioni di adesione.
Definito poi il limite che individua la linea di demarcazione della fascia demaniale, coloro i quali rientrano all’interno del demanio, dato di fatto la presenza di opere che superano anche i 40 anni di esistenza, potrebbero procedere con la richiesta di concessione demaniale di lunga durata da presentare al ministero cui fa capo il Demanio dello Stato, così come legittimamente previsto dalle normative vigenti in materia di Concessione Demaniale.
Sempre in virtù della demarcazione del Limite Demaniale, l’esperto ha fatto notare che per quei fabbricati esterni al demanio, ricadendo in area individuata come “PRIVATA”, potrebbero aderire al condono del 1985, se non già fatto, e pretendere il diritto di “PROPRIETA’ ACQUISITA” in virtù degli oltre 20-40 anni di possesso, senza invocare il diritto di USUCAPIONE nei confronti della Società che ne rivendica la proprietà esclusiva, da valutare naturalmente caso per caso.
Michele Bonfitto coordinatore cittadino di San Marco in Lamis (Si Io Ci Sono) – Da questo momento vanno prese le decisione non si può più attendere. Forse non sono perfette, ma è meglio prendere decisioni imperfette che essere alla continua ricerca di decisioni perfette che non si troveranno mai.”
Concludiamo con una poesia di una signora di 78 anni, Napolitano Carmela:
LA CROCE DEL SUD
L’isola di Lesina, o
l’isola di Monte Cristo?
Qui non si vive in pace,
ma crocifissi.
Ghettizzati a pagare,
pure l’aria che respiriamo.
Come difficile capire
questo vivere civile.
Questi tempi umanitari
che di umano
c’è solo il denaro.
Nel pagare le tasse
siamo nella terra di qualcuno!
Se chiediamo dei diritti
siamo in terra di nessuno.
l’isola di Monte Cristo?
Qui non si vive in pace,
ma crocifissi.
Ghettizzati a pagare,
pure l’aria che respiriamo.
Come difficile capire
questo vivere civile.
Questi tempi umanitari
che di umano
c’è solo il denaro.
Nel pagare le tasse
siamo nella terra di qualcuno!
Se chiediamo dei diritti
siamo in terra di nessuno.
Fonte: civico93.it
Giungono chiarimenti da parte dell'avvocato Ruberto in merito
al suo intervento: "Non ho mai detto che si possono ancora presentare
istanze di condono e che quella presentata è stata inutilmente presentata,
perchè non avevano i proprietari delle case la dichiarazione di disponibilità
dell'ente proprietario senza la quale l'istanza non era in alcun modo accoglibile
quindi inultimente presentata. Per quanto riguarda l'usucapione questa è
praticabile solo per i terreni di privata proprietà".
Ho detto che quella presentata è stata inutilmente presentata perchè carente della dichiarazione di disponibilità dell'ente proprietario cioè del demanio marittimo.
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