Proprio in queste settimane, gli uffici del Comune di Lesina stanno provvedendo ad individuare un tecnico che svolga il compito di "procedere alla ricognizione delle aree del demanio pubblico dello Stato finalizzata alla procedura di sdemanializzazione di tale
aree e al loro successivo trasferimento al Comune".
La legge finanziaria 2005, infatti, prevede che le aree demaniali, sulle quali i Comuni abbiano effettuato opere di urbanizzazione primaria e secondaria a proprie spese, possono essere trasferite al patrimonio del Comune.
Nel caso dei terreni dell'Istmo Schiapparo la questione è molto complessa. La maggior parte dei terreni risulterebbero di proprietà di due società immobiliari (Lesina Finanziaria e Lacmar), inoltre il Comune di Lesina non ha provveduto a realizzare alcuna opera di urbanizzazione primaria e secondaria in questi anni. Quindi, i terreni demaniali dello Schiapparo non dovrebbero avere i requisiti previsti dalla Legge Finanziaria 2005 per poter essere sdemanializzati.
Ma prima di tirare conclusioni affrettate, è opportuno aspettare le valutazioni dei tecnici comunali. Se i terreni dello Schiapparo diventeranno comunali, potrebbe aprirsi una nuova possibile strada verso la definizione del problema dell'Istmo Schiapparo.
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