Ciò che è rimasto della Eden V |
del Bosco Isola, nel Comune di Lesina.
A darne notizia è un articolo, a firma di Giuseppe Ciccomascolo, comparso su l'Attacco, nel quale sono stati svelati una serie di retroscena che in qualche modo aiutano a fare chiarezza su una vicenda a dir poco misteriosa. Nel giro di qualche giorno, infatti, l'Eden V è stata smantellata, ad eccezione della base che, come già anticipato, è rimasta insabbiata.
La base della nave, rimasta insabbiata |
"Il 22 febbraio - si legge in un documento redatto dalla Polizia Municipale di Lesina e riportato da l'Attacco - si notavano tre persone nei pressi della nave. Dei tre si avvicinò Rinaldi Rocco, dell'omonima ditta DM, il quale dichiarava di aver acquistato la nave dalla ditta Iancelli", l'azienda che nel 2006 si era aggiudicata dalla Capitaneria di Porto di Manfredonia i lavori di rimozione della struttura della nave. Quei lavori, però, non furono mai portati a termine, in quanto nel momento in cui la Iancelli andò a tagliare la nave si riversò in mare una sostanza oleosa, contenuta nei container all'interno della nave. Qualcuno parlò di disastro ambientale ma proprio qualche mese fa la ditta Iancelli è stata assolta dall'accusa di inquinamento ambientale.
Fatto sta, che la Iancelli ha dichiarato a l'Attacco di non aver mai venduto la nave alla ditta DM di Rinaldi Rocco, che invece qualche mese fa si è portata via la Eden V, dopo che è stata lasciata lì a marcire per quasi trent'anni. La questione quindi non si è affatto conclusa. Anche perché sulla spiaggia del Bosco Isola è rimasta la base della nave che costituisce una situazione di pericolo, come mostra la foto sopra. Insomma, quella della Eden V sembra essere una storia senza fine e rappresenta il fallimento delle istituzioni che in trent'anni non sono state in grado di risolvere questa questione come quella di Torre Mileto.
Fonte foto: G. Ciccomascolo, l'Attacco
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