Vi riporto, per correttezza, una lettera scritta dal sig. Faleo, che ha rilasciato dichiarazioni alquanto interessanti, ma anche abbastanza discutibili, che potrebbero aprire una costruttiva discussione e un interessante confronto sulle questioni da lui citate. E' giusto ribadire che questo Blog è uno
spazio aperto a tutti, e chiunque può esprimere il proprio pensiero, anche se in controtendenza con quello del Blog e dei suoi lettori, purché i messaggi non contengano un linguaggio offensivo o diffamatorio.
"Tutto l'istmo che va dal canale Acquarotta a foce Schiapparo rientra nel
territorio del comune di Lesina, ad eccezione di una 20 di ettari che
appartiene al comune di Poggio Imperiale (che non avendo bosco per fare
legna aveva fatto una permuta); in loc. Foce sant'Andrea vi sono dei
PRIVATI che, eredi di pescatori lesinesi detengono, a mio parere
abusivamente, in quanto tutti questi terreni sono beni DEMANIALI di USO
CIVICO, un'area di diverse decine di ettari (peraltro per chissà quale
intervento divino esclusi dal PNG).
L'altra lingua che va da
Schiapparo a Torre Mileto rientra nel territorio del comune di
Sannicandro G., ed è quello che nel passato è stato soggetto di
occupazioni abusive, di vendite fittizie di possesso, incoraggiate
anche da coloro che avrebbero dovuto vigilare e che invece prendevano
mazzette.
Morale della favola dietro a quel villaggio abusivo vi
sono protezioni, interessi legati a voti di scambio, immobilismo delle
Autorità preposte che, con la scusa di provocare insurrezioni, stoppa,
come ha già fatto nel 2000, gli abbattimenti con le ruspe
dell'Esercito. Dico una sola cosa: se è demanio pubblico lo Stato non
dovrebbe né scendere a compromessi né farsi intimidire da alcuno che
fomenta la rivolta degli abusivi!!"
Fernando Faleo
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