RIFIUTI, allo Schiapparo evasione alle stelle. Dal Comune dati allarmanti

Era stato promesso e ripromesso più volte dal sindaco di Lesina, Pasquale Tucci, al popolo dello Schiapparo che presto sarebbe stato eseguito un vero e proprio censimento di tutte le utenze presenti sull'Istmo.

E in effetti, seppur con qualche anno di ritardo e con non poche difficoltà, gli Uffici Comunali hanno iniziato a redigere quel tanto invocato e allo stesso tempo

temuto censimento.

Lo scopo principale per cui tutti i manufatti saranno censiti uno ad uno dal Comune di Lesina è quello di portare alla luce tutti coloro i quali per anni avrebbero usufruito di servizi, quali quello dello smaltimento dei rifiuti, senza aver mai pagato un solo centesimo.

Basti pensare che per la sola annualità 2011, il Comune di Lesina ha eseguito avvisi di accertamento per oltre 285 mila euro per l'allora TARSU (di cui solo 12 mila euro sono stati incassati) e per 271 mila euro per l'ICI (di cui solo 54 mila euro sono stati effettivamente incassati).

Insomma, parliamo di somme molto alte, tanto che da un'analisi eseguita dagli Uffici Comunali, è emerso che con le entrate degli schiapparesi il Comune riesce a coprire appena il 30% del costo totale del servizio di smaltimento dei rifiuti per quella zona.

I dati sono abbastanza preoccupanti, e il sindaco Tucci, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, non ha nascosto che questa forte evasione potrebbe mettere in serie difficoltà l'Ente nei prossimi anni, al punto che ormai da diverso tempo, secondo alcuni, ci sarebbe aria di dissesto finanziario (ovviamente, il dissesto economico non sarebbe imputabile esclusivamente all'evasione dei tributi, sia chiaro).

Fatto sta che, considerati i dati allarmanti che sono emersi, la Giunta Comunale si è messa all'opera per studiare un apposito piano con la nuova ditta che si occupa del ritiro dei rifiuti, per introdurre il sistema di raccolta differenziata "porta a porta" anche sull'Istmo Schiapparo, in modo da poter identificare in maniera più precisa gli effettivi utilizzatori degli immobili. Ma dalla minoranza sono piovute critiche sulla fattibilità di questo progetto poiché ritenuto non idoneo per la zona. Il sindaco Tucci ha comunque precisato che si tratterà solo di una fase sperimentale e che la fattibilità del sistema sarà verificato in corso di esecuzione.