In occasione delle elezioni comunali a San Nicandro Garganico, e a circa una settimana dalla data delle elezioni, il Comitato Salviamo l'Istmo e la Sacca Orientale ha diffuso un messaggio in cui lamenta la totale assenza della questione Istmo Schiapparo dai programmi elettorali di tutti i candidati sindaci a San Nicandro.
Da tempo non si viene al mondo a casa ma nelle istituzioni ospedaliere. In San Nicandro non si nasce più, è una città priva di una struttura sanitaria. Dal documento di un cittadino sannicandrese non si rileva più: “……….nato a San Nicandro Garganico”. È una situazione spiacevole che sta sciupando quanto poteva essere favorevole e non con conseguenze di effetti dannosi come sta accadendo.
Le ultime generazioni degli anni 70 nutrono il legame fiacco verso questa città che abbonda di abitazioni e di anno in anno si svuotano. Il promontorio garganico si è trasformato in un agglomerato urbano da alleva-mento!? Raggiunta la maggiore età i giovani sannicandresi non si lasciano sfuggire l’occasione propizia per trasferirsi in altri lidi. Si allontanano per approdare in siti di ammassamento dove il ritmo della vita è più pressante.
San Nicandro Garganico, un tratto di costa che si protende, con rilievo accentuato su un lago che non gli appartiene e un mare che lo allontana dalla sua natura di promontorio, sta rinunciando ad una parte di territorio, a quella parte, fonte di benessere, quella striscia di terra sabbiosa fra la laguna detta di Lesina e il mare Adriatico, priva di impianti turistici, caratterizzata da assenza di volontà, di azione e di partecipazione al mondo circostante. L’appartenenza errata ad un comune che svolge esclusivamente il ruolo di sede esattoriale, tormenta gli schiapparesi per questo e per essere considerati esclusivamente contribuenti. Lesina non è presente sull'Istmo, ne come popolazione ne come amministrazione. C’è stata una eccezione, quella del quinquennio 2004-2009.
San Nicandro con i suoi possessori di terre e manufatti soddisfa gli acquirenti di tanti prodotti; dall'edilizia all'idraulica, dalla meccanica all'elettronica, dalle confezioni ai prodotti di prima necessità. Se poi qualcosa manca si va a cercarla ad Apricena, a San Severo o ad altre sedi ma non nella cittadina lagunare. Questo, a nostro avviso, avrebbe dovuto stimolare i tanti candidati alle prossime elezioni comunali ad inserire nel loro programma elettorale “la questione Istmo”.
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