mercoledì 6 giugno 2018

Vertenza Confinaria, per il sindaco Gualano era un atto dovuto

E' trascorso ormai poco più di un mese da quando la Giunta Comunale di San Nicandro Garganico, con in testa il sindaco Gualano, ha deciso di fare ricorso alla Corte d'Appello contro la sentenza della Vertenza Confinaria, provocando più di qualche malumore in chi stava già iniziando a fantasticare su una possibile riqualificazione dell'Istmo Schiapparo.

Contro il ricorso presentato dal Comune di San Nicandro, c'era pure un parere sfavorevole degli Uffici Tecnici del Comune, i quali hanno ipotizzato il timore che il Comune possa perdere ancora una volta il ricorso, e in questo caso potrebbe esserci il rischio che il Comune venga anche condannato a risarcire le spese legali di tutte le parti in causa, cioè Comune di Lesina, società immobiliari e altri due soggetti privati.

Le motivazioni che hanno spinto la Giunta Gualano a presentare regolare ricorso contro la sentenza, sono emerse in un'intervista che Gualano, candidato a sindaco per il secondo mandato, ha rilasciato alla webradio Civico93.

Secondo Gualano, nella motivazioni formulate dal CTU Mastromarco ci sarebbe un "un errore molto grave di calcolo che ha rilevato il nostro avvocato". Infatti, il Comune di San Nicandro sarebbe stato condannato a restituire circa 1000 ettari di terreno al Comune di Lesina, per una valore stimato erroneamente in 37-38 milioni di euro.
"Non potevo soprassedere a questo errore - ha dichiarato Gualanao - perché era molto pericoloso per il nostro Comune".


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