martedì 20 ottobre 2015

SVOLTA PER L'ISTMO, si chiude (per il momento) la Vertenza Confinaria tra Lesina e San Nicandro dopo 150 anni

Dopo oltre centocinquanta anni, finalmente si risolve la vertenza confinaria tra Lesina e San Nicandro. Sembra assurdo, eppure la controversia sugli usi civici che vedeva contrapposti i due Comuni confinanti andava avanti da prima del 1900, e ha generato spese per gli enti pubblici che hanno garantito mantenimenti per generazioni intere di avvocati che hanno letteralmente campato di
rendita. A vincere la causa è stato il Comune di Lesina, che rimane così proprietario di numerosi terreni che insistono al di là del suo lago verso il sud del Gargano, ovvero verso quella Torre Mileto tanto ambita (non stiamo parlando della torre in sé quanto della fascia di 12km di case abusive che, chi più chi meno, sovvenzionano con le tasse il Comune lesinese). 

Pasquale Tucci, sindaco di Lesina
Le osservazioni del Ctu sono state pienamente accolte a Bari e, a meno che il Comune di San Nicandro Garganico guidato da Pier Paolo Gualano voglia impugnare la sentenza, si è giunti finalmente alla fine di una querelle che durava da troppo tempo. Palesemente soddisfatto della notizia, il primo cittadino lesinese, Pasquale Tucci, ha riunito tutti i membri della maggioranza per annunciare la vittoria. Qualche tempo fa, il sindaco lagunare aveva dichiarato che si trattava di una vicenda senza senso. “La vertenza confinaria ha rappresentato una cosa totalmente inutile per i due Comuni che è servita solo a sperperare denaro pubblico. La contesa tra i due enti non riguarda le proprietà comunali, in quanto non si stanno discutendo, in questo ambito, i confini comunali. Il Comune di Lesina non ha motivi di discussione con San Nicandro rispetto alla cessione di aree, perché quelle aree sono di proprietà di privati (le società immobiliari, ndr)”. Cose opposte sono invece state dichiarate dal primo cittadino sannicandrese, che ha fatto sapere, in una recente intervista, che la vertenza serviva proprio a definire proprietà comunali. 

Quale sia il parere veritiero tra i due, lo si conoscerà quando saranno rese disponibili le motivazioni alla sentenza, che era attesa nei due centri garganici da tanti, troppi anni. Sul piatto della contesa, inutile negarlo, c’era la Sacca Orientale del lago di Lesina e tutta la costa di Torre Mileto sulla quale insistono oltre 2.800 villette abusive. A tal proposito, appresa la notizia - data per primo dall’assessore alla Pesca di Lesina, Antonio Lombardi, che ha detto: “Dopo cento anni circa si è messo la parola fine alla causa fra il comune di Lesina e quello di San Nicandro riguardante gli usi civici del territorio di Torre Mileto, finalmente un giudice che ha deciso dando tra l’altro, così come era nello stato delle cose, piena ragione al comune di Lesina. Si è chiuso così un capitolo che pone anche la parola fine al continuo spreco di denari comunali” -, abbiamo cercato reazioni proprio tra chi vive anche solo d’estate a Torre Mileto, nell’Istmo dello Schiapparo, e da anni si batte per vedere sanate le posizioni urbanistiche di numerose villette. “Non sapevo della sentenza ma sono contento che si sia arrivati ad una conclusione. Spero solo che dopo questa sentenza storica si possa accelerare definitivamente per l’approvazione del Pirt ha detto Nicola Capozzo, che ha aperto e cura un blog che tratta solo dell’abusivismo nell’Istmo, che si augura che possano venire sanate le case che fecero richiesta di condono tra gli anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta. 

Luigi Giorgio, presidente del Comitato Salviamo l’Istmo Schiapparo, possessore di una delle tante abitazioni abusive, ha commentato a l’Attacco: “A dire il vero, io sapevo che c’era stato un ennesimo rinvio e si deciderà tutto il 19 gennaio. Ad ogni modo, spero solo che ora ci si attivi per condonare le case, non possiamo restare ancora a lungo senza fogna e e senza corrente elettrica. Corrente che, pare, una delle società proprietarie dei terreni, la Lacmar, è disposta a fornire alle abitazioni costruite sulle sue proprietà, a patto che i possessori di tali case provvedano al pagamento di una quota pro capite. 

Da San Nicandro arriva solo il commento del consigliere di minoranza e segretario cittadino del Partito Democratico, Matteo Vocale, che si lascia andare ad uno sfogo: “Dopo oltre un secolo di tergiversamenti giudiziari e di decine di migliaia di euro spesi inutilmente a solo danno dei cittadini, il Commissario per gli usi civici ha messo la parola fine alla vertenza tra i comuni di Lesina e San Nicandro Garganico, assegnando piena ragione al comune di Lesina e respingendo qualsiasi pretesa confinaria del comune di San Nicandro Garganico. Mi prenderò il debito tempo per leggerne la documentazione e capire cosa rischia il Comune. A naso, ho come la sensazione che per troppo tempo, e ancora oggi, gran parte della politica ha agito con follia autoreferenziale

Se a San Nicandro non si sorride, a Lesina c’è gran soddisfazione per la sentenza storica che permetterà ora al Comune di dare un’accelerata alla redazione del Pug la cui adozione, molto probabilmente, consentirà anche di sanare le case dell’Istmo e permettere alla Regione di approvare il Piano di Recupero Territoriale redatto dalla Lesina Finanziaria. Che, però, dovrà essere modificato considerato il più innovativo Pptr a cui dovrà fare riferimento il Pirt.

Fonte: l'Attacco

1 commento:

  1. Complimenti al sindaco di Lesina Pasquale Tucci per la lunga e sofferta vittoria sulla proprietà dell'Istmo. Finalmente anche noi residenti estivi della fascia sud verso Torre Mileto, possiamo sperare al più presto di avere i servizi necessari di una civile popolazione. Sindaco tocca ancora a Lei provvedere a cio'. Le auguro buon lavoro e che il Signore Dio ti guidi e ti dia buona salute. Gennaro Ricciardi

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