venerdì 23 ottobre 2015

Oltre l'Istmo...

I seguenti versi sono stati scritti da Michele Giuliano, originario di San Paolo di Civitate, che attraverso queste righe descrive l'Istmo di Lesina, e la tradizione dell'anguilla ad esso collegato. Da leggere tutto d'un fiato.


Oltre l’istmo….c’è la libertà!

Oltre quell’istmo c’è una vita nuova
Oltre l’istmo si può annegare
Oltre l’istmo, infinito……il mare.
Eccole!
Arrivano!
Vengono dal mare
Silenziose, sono tante
da Schiapparo e Acquarotta
fanno ingresso

Strisciano nell’acqua
accolte dal pantano
nei laghi di Lesina e Varano
Sono  gli avannotti,
d’anguilla il novellame
Sgusciano agili tra trappole
e perigli
Alea permanente fra
paranze acconci e martavilli
Sul vecchio sandalo arso di sole
e stanco per la voga
vigila J’nnàr
muto di parole e giovane di attese
gustando già il sapore
di quante ne avrà prese
Quanto simile è così
l’umana sorte
Pericoli successi sconfitte
e buon destino
Ci incita a guardare la stella
del mattino


Poi ci spinge oltre!
Oltre quell’istmo che è confine
Oltre l’istmo….c’è la libertà!
Oltre quell’istmo c’è una vita nuova
Oltre l’istmo si può annegare
Oltre l’istmo, infinito……il mare.
E ritorniamo qui
Seduti inquieti e taciturni
guardando il mare rilassato e calmo
e il giorno va verso il notturno
Stanchi sereni . Al nostro posto
come il remo nel suo scalmo!

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