Il 26 maggio, i cittadini di Lesina saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e il consiglio comunale del paese.
Sono tre gli aspiranti sindaci di questa tornata elettorale, tutti sostenuti da una lista civica ciascuno. Come già fatto in occasione delle precedenti elezioni, anche quest'anno abbiamo preso visione dei programmi elettorali stilati e firmati dai candidati sindaci, per capire se i candidati hanno una idea e una posizione politica in merito all'annosa vicenda dello Schiapparo.
Il sindaco in carica Pasquale Tucci, dopo 10 anni di mandato da sindaco, ha passato il testimone all'ex sindaco e Assessore Vincenzo Marotta che si è candidato a guidare Lesina con la "Lista Civica Lesinese" (da sempre di orientamento politico di sinistra), che si propone come continuazione dell'azione di governo del sindaco Tucci.
Nel programma elettorale della Lista Civica Lesinese, si fa riferimento a Torre Mileto solo nella parte iniziale della dichiarazione di intenti in cui si è scritto che si vuole agire con "il risanamento dell'insediamento abusivo di Torre Mileto" senza però specificare in che modo si vorrebbe intervenire.
Nemmeno nella sezione riservata all'Ambiente e al Turismo si è scritto qualcosa a proposito dello Schiapparo.
Nel programma elettorale di Rossella Giovanditti, unica donna candidata a sindaco di Lesina con la lista "Lesina Viva", si è entrati un po più nello specifico sulla questione Schiapparo, dichiarando che si vuole dare "attuazione al PIRT dopo l'approvazione definitiva, la quale è subordinata alla redazione di documentazione integrativa da trasmettere alla Regione Puglia a seguito dell'entrata in vigore della normativa PPTR (Piano Territoriale Paesaggistico Regionale)".
Nel programma elettorale di Roberto Cristino, sostenuto dalla lista civica "Noi per Lesina" (di oriemtamento politico di destra e in particolare della Lega) non si è scritto nulla sulla problematica dello Schiapparo.
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