Esattamente dopo quattro anni di distanza dalla spaccatura del Consorzio-Istmo, ad opera di Luigi Giorgio che ha portato poi alla nascita del Comitato "Salviamo l'Istmo", il popolo dello Schiapparo torna a frammentarsi ancora di più con la nascita di un terzo comitato, il cosiddetto "Comitato Centrale dell'Istmo".
Non sarebbero noti i componenti del direttivo, ad eccezione del suo presidente, né se ci sia effettivamente una vera e propria registrazione del Comitato presso un Tribunale, fatto sta che il nuovo Comitato si è posto gli stessi obiettivi degli altri due, ovvero quelli di garantire interventi di miglioramento per l'Istmo Schiapparo, come lo sfalcio di erbe infestanti, la pulizia della spiaggia e la manutenzione della strada. Anzi, tra gli intenti del nuovo comitato pare che ci sia proprio quello di rimettere a nuovo tutto il manto stradale.
In effetti qualcosa si è già visto: la spiaggia ad oggi è pulita come non mai ma la strada non è stata fatta interamente bensì sono stati eseguiti solo degli interventi di rattoppamento sui tratti più dissestati.
A finanziare tutti questi interventi sono chiaramente le tasche di quegli schiapparesi a cui sarebbe stato richiesto di effettuare una donazione volontaria, che in media si aggirerebbe intorno ai 50 euro per ogni nucleo familiare. Fatto sta che se la donazione volontaria la si va a chiedere casa per casa, anche più di una volta, non è più così tanto "volontaria". E proprio su questo punto ci sarebbe da registrare un certo malumore che sarebbe stato manifestato da diversi schiapparesi.
In tutta questa giungla di Comitati, a rimetterci sono ovviamente gli schiapparesi che oggi si trovano a scegliere fra tre Comitati a cui dare il contributo. Il risultato non può che essere pessimo, perché questa frammentazione produce una dispersione di fondi con la conseguenza che ogni Comitato si ritrova con pochi spiccioli a disposizione che non sono sufficienti a realizzare qualcosa di veramente concreto per il territorio. Al momento pare che tra i Comitati non ci sia alcuna intenzione a collaborare. Staremo a vedere.
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