lunedì 20 aprile 2015

"Caro Consorzio-Istmo...", una lettera al presidente del Consorzio

Dopo gli interventi annunciati da Nicola Grifa, presidente del Consorzio-Istmo, per l'estate 2015 da realizzare allo Schiapparo (leggi), un esponente del direttivo del Comitato "Salviamo l'Istmo" ha scritto una lettera, dai toni abbastanza forti, al presidente del Consorzio che riporto qui di seguito integralmente.

Presidente del "Consorzio Istmo Schiapparo", in merito alla sua
iniziativa di voler dedicare parte dei proventi dei vostri associati per la pulizia della strada e della spiaggia, volevo far notare alcuni aspetti importanti: 
1) prima di utilizzare soldi, secondo me dovrebbe chiedere il permesso ai consorziati; 
2) poi, cosa più importante, la pulizia della spiaggia, nonché della strada ed il suo rifacimento spetta per obbligo al Comune di Lesina, in quanto proprietario del territorio dell'Istmo Schiapparo ed inoltre, perché riscuote dai contribuenti delle case di quel luogo la bellezza di €. 400.000 all'anno

Pertanto, con quei soldi potrebbe farne due di strade. Il problema principale, se non l'avete ancora capito, è "costringere" legalmente il suddetto Comune ad effettuare la legalizzazione delle case suindicate e ad effettuare le cosiddette opere di urbanizzazione primarie (impianti: luce pubblica, acqua potabile, fognatura, strada decente, ecc...). Ora, per raggiungere questo obiettivo è necessario che tutti, dico tutti i possessori di case si convincano a non pagare i tributi (IMU, TARI TASI) al Comune di Lesina, e non solo, ma decidersi a fare un ricorso legale, come tanti (tra cui lo scrivente) stanno già facendo per bloccare giuridicamente lo stesso Comune e mettersi sotto tutela legale. Solo in questo modo il sindaco di Lesina si deciderà a fare quanto sopra. Diversamente, se riceve soldi a sbafo e se, poi, altri come voi, gli fanno il favore di asfaltare la strada che è di sua competenza, allora diranno: "Bravi fessi, grazie...". 

Poi, Egr. Presidente Grifa, ci piacerebbe anche sapere se questa iniziativa vostra per la strada e la spiaggia ha altri obiettivi, ad esempio politici, come ha già fatto qualcun'altro che si era insediato precedentemente nel "Consorzio Istmo Schiapparo". Tutto può essere. Pertanto, rifletta e consigli ai possessori di case dell'Istmo Schiapparo, nonché suoi associati, ad aderire alla iniziativa di non pagare i tributi e, soprattutto, a fare ricorso alla Commissione Tributaria di Foggia, tramite legale. La informo che io sono uno dei vincitori di tali ricorsi e ci stiamo battendo affinché l'esito degli stessi possano essere applicati a tutti gli altri, dopo che gli stessi abbiano a loro volta effettuato ricorso. Spero di essere stato esauriente. 

Nunzio Caruso.

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