Sono passati diversi mesi dall'ultima volta in cui abbiamo parlato delle società immobiliari che vanterebbero i diritti di proprietà di vasti appezzamenti di terreno dell'Istmo Schiapparo. Durante questi mesi, sono emersi nuovi e importanti particolari, grazie ai quali oggi possiamo tracciare un quadro più o meno completo di tutta
l'ingarbugliata situazione.
l'ingarbugliata situazione.
Avevamo detto che le società immobiliari ne erano sei: Belmare, Blanchet, IFIS (che sta per Industria Frutta Salerno), Lacmar, Lesina Finanziaria e Siati. La prima cosa da chiarire è che la società Siati non sarebbe proprietaria dei terreni dell'Istmo Schiapparo, ma a quanto pare soltanto di una parte di quelli del Bosco-Isola. Quindi, il numero di società che sarebbero proprietarie dei terreni dello Schiapparo, scende a cinque. Di queste cinque, la Belmare, la Blanchet e l'IFIS sarebbero state assorbite dalla Lesina Finanziaria, che quindi oggi possiede circa 200 ettari di Istmo, pari al 60% della superfice totale su cui si estende il villaggio di Torre Mileto. Il restante 40%, come già detto, sarebbe di proprietà della Lacmar.
Dunque, la maggior parte dei terreni dell'Istmo Schiapparo sarebbero attualmente di proprietà di due società immobiliari: la Lacmar e la Lesina Finanziaria. La restante parte, invece, è quella che appartiene al Demanio.
La Lacmar, la Lesina Finanziaria ed anche la Siati, sarebbero inoltre coinvolte nella causa della Vertenza Confinaria tra Lesina e San Nicandro Garganico, insieme ad un'altra società, la Lesina 2 srl, che diversi anni fa avrebbe presentato un Piano di Lottizzazione da realizzare nel Bosco-Isola.
A meno che non vi sia qualche nuovo particolare, il quadro delle società immobiliare sembra ormai completo.
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