Il 3 febbraio scorso si era a un passo dal mettere un punto ad una Vertenza che ha preso piede oltre un secolo fa, la Vertenza Confinaria tra il Comune di Lesina e quello di San Nicandro Garganico, per determinare i confini tra i due comuni, i quali rivendicano entrambi il possesso dell'Istmo Schiapparo.
Dopo circa due secoli dall'inizio della Vertenza che pende dinanzi il
Commissariato degli Usi Civici di Bari, lo scorso 3 febbraio rappresentava la data in cui il giudice avrebbe dovuto emettere la sentenza e porre fine a una vicenda che, almeno fino ad oggi, non ha prodotto alcun vanataggio a nessuno delle parti coivolte nella vicenda giudiziaria ma che non ha fatto altro che congelare qualsiasi piano di recupero per lo Schiapparo.
Infatti, proprio durante la seduta del 3 febbraio, si è deciso di rinviare l'udienza a maggio prossimo per dare ancora tempo al Comune di San Nicandro Garganico a presentare una proposta transattiva. Si riuscirà a maggio ad arrivare ad un accordo bonario tra Lesina e San Nicandro per chiudere una pagina di storia di certo non bella da ricordare? Vedremo.
E' chiaro però che se il Comune di San Nicandro continua a chiedere di ottenere tutto l'Istmo Schiapparo, non si arriverà mai ad una soluzione. Non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca. Bisogna trovare un accordo, un punto d'intesa.
Una possibile soluzione potrebbe essere quella di rinunciare all'Istmo Schiapparo (da parte di San Nicandro) a patto che Lesina faccia, una buona volta per tutte, una sanatoria della zona, prevedendo quindi la leggittimazione dei terreni e dei fabbricati ai possessori, l'allacciamento dei servizi (eventualmente anche ad opera dei privati), nonché la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria. Insomma, l'importante, oggi, è mettere un punto alla questione dell'abusivismo edilizio di Torre Mileto, e puntare al recupero urbanistico e territoriale della zona. Poco importa se l'Istmo rimane nella mani di Lesina, l'importante è che Lesina inizi a fare seriamente la sua parte.
Caro Nicola, il comune di San Nicandro non ha mai chiesto tutto l'Istmo, al contrario del comune di Lesina che invece non cede metà della botte e continua ad avere la moglie ubriaca.
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