Ciò che oggi rimane della Eden V, in Contrada Morella
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Ammonta a 560 mila euro il finanziamento che la Regione Puglia ha elargito al Comune di Lesina per la rimozione della Eden V, la nave che nel 1988 si arenò sulla spiaggia del Bosco Isola e che giace lì ormai da trent'anni.
Il finanziamento si è reso necessario in quanto, secondo la Giunta Regionale, il relitto della Eden V versa in condizioni di forte degrado, tanto da costituire un pericolo per l'ambiente.
Sulla rimozione della Eden V era stata aperta anche una procedura Eu Pilot presso la Commissione Europea, che potrebbe assegnare anche una sanzione economica allo Stato Italiano nel caso in cui la rimozione non dovesse avvenire.
La nave della Eden V risulta in parte già rimossa: ciò che oggi rimane è la poppa e la chiglia che è quasi del tutto insabbiata e che è quindi la parte più difficile da rimuovere.
Il primo intervento di rimozione fu eseguito nel 2007 ma durante i lavori si verificò uno sversamento di idrocarburi (contenuti nella stiva della nave) in mare. Da quel momento, l'azienda che stava eseguendo l'intervento interruppe i lavori senza mai portarli a termine, nonostante le diffide pervenute dalla Capitaneria di Porto.
Nel 2009, il Ministero classificò la Eden V come rifiuto e da quel momento tutte le responsabilità sulla nave passarono al Comune di Lesina, che non disponendo delle risorse finanziare necessarie per eseguire l'intervento di rimozione, ha predisposto un progetto dal valore di oltre mezzo milione di euro ed ha richiesto un finanziamento alla Regione Puglia.
E il finanziamento finalmente è arrivato, proprio a poco tempo di distanza da un altro finanziamento dal valore di circa 100 mila euro che la Regione ha erogato al Comune di Lesina per la raccolta di tutti i rifiuti spiaggiati sulla costa del Bosco Isola (leggi).
Insomma, tutti i rifiuti, compresa la nave Eden V, saranno presto spazzati via.
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