lunedì 25 aprile 2016

Torna a farsi vivo il Consorzio-Istmo dopo un anno di assenza

"In verità, ero molto combattuto se scrivere o meno queste poche righe". Così, inizia la lettera che il Presidente dell'Associazione Consorzio-Istmo, Nicola Grifa, ha scritto e spedito nelle scorse settimane a tutti gli associati. Una lettera diversa da tutte le precedenti, "perché in momenti particolari come quelli che
stiamo vivendo, un messaggio da parte del presidente di questa Associazione, rischia di diventare una vuota formalità".

"Il presidente di un'associazione di possessori di immobili - continua Grifa - i quali durante il periodo estivo vi soggiornano traendone beneficio, può e deve augurare una sola cosa: serenità. La serenità che è la condizione indispensabile per assumersi quella responsabilità necessaria per andare avanti; perché fermarsi oggi - sul territorio dell'Istmo - può significare solo una cosa: tradire le speranze e le ambizioni dei nostri giovani".

Insomma, il presidente del Consorzio-Istmo si è calato nei panni del divulgatore della pace e della serenità, spendendo sicuramente belle parole ma allo stesso tempo evitando di rispondere alla domanda che tutti, associati e non, continuano a chiedersi da un anno a questa parte: che fine ha fatto il Consorzio-Istmo? 
Eh si, perché l'ultima volta che il Consorzio si è fatto vivo è stato durante la campagna di tesseramento dello scorso anno, quando venne annunciata l'intenzione di procedere con la realizzazione di interventi per la manutenzione della strada, pulizia della spiaggia e apertura di una sede estiva dell'associazione sull'Istmo (leggi). Nessuna di queste buone intenzioni furono poi effettivamente realizzate, tant'è che la scorsa estate non venne nemmeno convocata la tradizionale assemblea estiva, nemmeno per informare gli associati, che avevano versato il contributo annuale, il perché della mancata realizzazione delle opere annunciate.

Alla lettera del Presidente, non è stato nemmeno allegato il bilancio annuale, come da consueta abitudine, ma solo il bollettino di pagamento del contributo annuale. Insomma, la risposta probabilmente l'avranno ricevuta solo coloro che hanno partecipato all'assemblea del 23 aprile scorso (leggi), ma per chi non ha potuto parteciparvi resterà con l'interrogativo, e sicuramente quella lettera non ha aiutato a chiarire la situazione del Consorzio che per un anno è sparito dalla circolazione senza dare una spiegazione.

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