sporca cinquina, meglio conosciuta come Top Five degli ecomostri da demolire. Il quarto posto è occupato, ormai da anni, dal villaggio turistico di Torre Mileto.
Stialata anche la
Ecco cosa riporta Legambiente nel suo rapporto su Torre Mileto: "Il
villaggio abusivo di Torre Mileto torna anche questa estate a
ripopolarsi di vacanzieri abusivi. Nonostante le promesse e gli impegni
assunti dalla regione Puglia e dopo due conferenze di servizi con il
Comune di Lesina. Qui dagli anni ’70 sorge – e resiste - un villaggio
costiero interamente abusivo, che si estende per una decina di
chilometri di lunghezza nella fascia di terra che separa il lago di
Lesina dal mare. Una cerniera di cemento illegale. La bellezza di 2.800 case, comprese quelle di ex assessori ed ex sindaci tirate su sulla sabbia e senza fondamenta, una cittadella la cui toponomastica è stata suggerita dalla fantasia e segnata con il pennarello su cartelli improvvisati, senza rete fognaria e senza allacci. Una vergogna collettiva che Legambiente denuncia da decenni e su cui non ha intenzione di abbassare la voce.
Nel 2009 la Regione Puglia, nell’ambito del Piano d’intervento di recupero territoriale (Pirt), aveva
approvato una delibera per l’abbattimento di una parte di queste costruzioni, circa 800. Si tratta per lo
più di quelle abbandonate da tempo, per cui non ci sarebbero grandi opposizioni. Siamo arrivati all’estate del 2013 e a Torre Mileto non è ancora successo niente.
Ma Legambiente non si arrende, insiste e si appella alla Regione perché
onori gli impegni presi e abbatta le case di Torre Mileto, per
ripristinare la legalità e restituire finalmente al territorio del
Gargano e ai cittadini un lembo di costa bellissimo".
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